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Sergio Ortu
6 agosto 2004
Area Marina Protetta, si predispongono le boe di limitazione
Il tratto di mare interessato è quello del perimetro dell’isola Piana, in seguito fino a punta S. Antonio. Le boe luminose segnaleranno il divieto assoluto di balneazione, transito e pesca

E’ già a lavoro la ditta specializzata Resinex che ha vinto la gara d’appalto predisposta dalla direzione dell’Area Marina di Capo Caccia-Isola Piana protetta per l’installazione delle boe di segnalazione delle zone A di salvaguardia assoluta. Gli operatori subacquei stanno intervenendo con speciali attrezzature nella prima delle zone A, cioè il perimetro dell’isola Piana. Dopodiché saranno a lavoro poco più avanti di Capo Galera, nel tratto antistante punta S. Antonio dove insiste la seconda zona di salguardia integrale. Le boe di segnalazione luminosa che verranno installate rappresentano dunque la prima delle misure di perimetrazione dell’area marina protetta che sono partite proprio dalle zone più preziose dell’area marina, a breve si proseguirà con il resto. Nelle due zone è vietato avvicinarsi a meno di duecento metri, è vietato il transito, la pesca, la balneazione. Insomma si tratta di zone a protezione assoluta. Per quanto riguarda la sorveglianza sarà compito della Guardia costiera provvedere a fare rispettare i divieti. Anche il personale dell’Area Marina protetta provvederà a pattugliare la zona con i mezzi a disposizione tra i quali figura anche un battello “spazza mare”.Si tratta di un’imbarcazione particolare per il recupero di oggetti quali tronchi, bottiglie e rifiuti galleggianti in genere. L’area marina protetta quindi è prossima al suo decollo effettivo. Sabato si terrà una conferenza stampa nei locali dell’Area marina protetta a Tramariglio presso la Porto Conte Ricerche dove il sindaco di Alghero e il direttore dell’Area marina protetta di Capo Caccia illustreranno i risultati raggiunti fino ad ora e gli obbiettivi futuri da raggiungere.
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