E’ stata espressa l’intesa richiesta da parte della Regione Autonoma Sardegna sul piano redatto dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero con il parere favorevole del Comune
ALGHERO - Anche il Porto di Alghero avrà il suo Piano di raccolta e gestione dei rifiuti. E’ infatti stata appena espressa l’intesa richiesta da parte della Regione Autonoma Sardegna sul piano redatto in tal senso dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero con il parere favorevole del Comune della città catalana. Uno sforzo comune e condiviso che ha visto la Guardia Costiera impegnata in primo piano nel recepire, da una parte, le direttive regionali in materia, d’altra raccogliere i dati necessari e richiesti dalla normativa comunitaria che prescrive che ogni porto sia dotato di un sistema di gestione e raccolta differenziata dei rifiuti provenienti dalle unità che vi transitano.
Un traffico che per il porto di Alghero è piuttosto variegato e che comprende sia il traffico delle unità da passeggeri che svolgono il servizio con le Grotte di Nettuno, che le unità da pesca, a strascico e non, che, infine, le numerose unità da diporto che durante tutta la stagione affollano le banchine ed i pontili del locale approdo. Un primo passo significativo, chiariscono dall’Ufficio Circondariale, che non poteva più essere rimandato sia per i severi vincoli temporali in materia posti dall’Unione Europea sia per continuare quel percorso di ammodernamento dello scalo e miglioramento dei servizi che questo può e deve saper offrire.
Un progetto che, peraltro, riguarda anche il porto di Fertilia e gli altri approdi presenti nel circondario marittimo di Alghero in un discorso allargato e nuovo, d’insieme. Seguiranno, a breve, degli incontri con gli operatori portuali in cui verranno definite le modalità operative con cui il servizio verrà svolto e che dovrà necessariamente essere accompagnato da un’importante opera di educazione e promozione dei diversi utenti del porto.
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