Proficuo primo incontro istituzionale tra il presidente del Parco di Porto Conte ed il nuovo assessore regionale della Difesa dell’Ambiente. Garantito l´impegno per un dotazione finanziaria fissa annuale
ALGHERO - E’ stato positivo il primo incontro istituzionale tra il presidente del Parco Regionale di Porto Conte Antonello Usai, recatosi a Cagliari nei giorni scorsi, ed il nuovo assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente Emilio Simeone.
«Pari dignità tra i due parchi regionali sardi e adeguati fondi finanziari che consentano un loro reale decollo sul fronte della salvaguardia e protezione ambientale, ma anche e soprattutto sul fronte dello sviluppo socio economico del territorio in cui insistono». Queste le richieste avanzate dal presidente del Parco al nuovo delegato all’Ambiente. Un incontro cordiale nel quale Antonello Usai ha tracciato un po’ la storia del Parco di Porto Conte, che proprio il mese scorso ha compiuto dieci anni dalla sua istituzione. Dieci anni nel corso dei quali il Parco ha faticato non poco nella sua gestione operativa per via della scarsità di risorse finanziarie che si sono mostrate fluttuanti nel corso degli ultimi anni fino a raggiungere minimi storici, come l’erogazione di appena settantamila euro nell’annualità 2007. Solo lo scorso anno il contributo è aumentato, raggiungendo i duecentocinquantamila euro, ma che si sono rivelati comunque insufficienti ad un Ente che ancora oggi non dispone di strumenti di pianificazione territoriale approvati. Senza contare poi la disparità di trattamento tra i due parchi regionali. Proprio l’anno scorso infatti, ha segnalato il presidente Usai, a Molentargius sono arrivati quattrocentocinquantamila euro, più un contributo di oltre un milione di euro per il mantenimento del sistema idraulico delle saline.
«Il Parco Regionale di Porto Conte soltanto grazie all’ottenimento di fondi comunitari - ha spiegato Usai all’assessore Simeone - è riuscito a dotarsi di un moderno centro di educazione ambientale e a portare avanti tutta una serie di attività di promozione, informazione ed educazione ambientale creando inoltre una rete di rapporti di grande valore con le realtà protette della vicina Corsica». Con un altro nuovo e ambizioso progetto comunitario denominato “Retraparc”, recentemente finanziato e che ha messo insieme i parchi del nord Sardegna, si punterà inoltre al consolidamento dei rapporti trasfrontalieri con la Corsica nell’obbiettivo di creare una rete unica di proposte ambientali e servizi codificati da un marchio di qualità e condivisi dalle varie realtà ambientali nell’ottica della promozione del territorio protetto, valorizzazione e sviluppo socio economico. Tutte queste attività, devono essere però supportate dalla Regione, organo di riferimento del Parco di Porto Conte, con adeguate dotazioni finanziarie certe e fisse negli anni che possano garantire una serenità almeno sul fronte della gestione amministrativa per il funzionamento ordinario dell’Ente Parco che ancora oggi non dispone di una struttura organica fissa e che però, a breve, potrà vedere insediato, grazie a notevoli sforzi dell’attuale amministrazione del Parco, il primo direttore generale dell’Ente di Tramariglio, le cui operazioni concorsuali si sono recentemente concluse.
«L’incontro si è rivelato proficuo - ha spiegato il presidente Usai - e dall’assessore Simeone abbiamo avuto ampie garanzie affinché il Parco di Porto Conte possa contare su risorse certe e soprattutto su un trattamento paritario a quello dell’altro parco regionale di Molentargius, cosa che fino a ieri non era avvenuta». Ma sull’erogazione annuale bisognerà attendere l’approvazione della Finanziaria Regionale.
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