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Red 14 luglio 2008
Ceamat: il Parco consegna gli attestati
Consegnati gli attestati di partecipazione ai primi 4 corsi sperimentali avviati tra maggio e giugno


ALGHERO - Sono stati consegnati questa mattina gli attestati di partecipazione dei 4 corsi specialistici organizzati dall’Ente Parco in attuazione di una misura prevista all’interno del corposo progetto Ceamat che in questi ultimi 8 mesi ha consentito di assolvere a buona parte dei compiti istituzionali che un area protetta è chiamata a svolgere. Educazione ambientale, divulgazione scientifica con la realizzazione finora di 12 seminari scientifici, 3 convegni e 4 eventi di animazione diffusa sono state solo alcune delle attività rese possibili grazie al progetto Ceamat. Ma si è fatta anche formazione, aggiornamento e approfondimento grazie all’organizzazione di 6 corsi rivolti a studenti, laureati, professionisti e insegnanti. 6 corsi che a giudicare dalle richieste di iscrizioni hanno funzionato e mostrato interesse. «Peccato non essere riusciti a organizzarli in un periodo più ampio - ha spiegato il segretario e coordinatore del Parco Ing. Gian Marco Saba che ha consegnato per conto del presidente Antonello Usai gli attestati - ma i tempi strettissimi legati alla conclusione del progetto ci hanno obbligato ad un cronoprogramma piuttosto intenso e accelerato». Tuttavia l’iniziativa anche sulla base delle schede di valutazione che hanno compilato in corsisti è stata gradita e per il Parco questo è motivo di grande soddisfazione. «Abbiamo cercato di sviluppare corsi che interessassero tematiche ambientali - ha proseguito Saba - ma soprattutto fornissero anche una chiara panoramica delle metodologie e strumentazioni che vengono utilizzati in campo ambientale per la rilevazione, gestione e conservazione delle specie vegetali e animali, degli habitat ed ecosistemi. Il Parco dunque ha funzionato anche dal punto di vista dell’offerta formativa». Non si trattato, è chiaro, di corsi ad alta formazione ma comunque dei momenti di approfondimento e aggiornamento sempre utili a coloro che lavorano in questo settore. Dei 6 corsi organizzati due hanno coinvolto le scuole mentre gli altri 4 un utenza adulta è più o meno già professionalizzata. Ci si è attenuti inoltre alle disposizioni del progetto affrontando tematiche legate in modo particolare all’ambiente marino, ma è stato affrontato in parte anche il tema della risorsa terrestre. I docenti coinvolti sono stati 4 più altrettanti assistenti e il numero di partecipanti ai corsi si attestato intorno alle 50 unità. Un numero interessante se si considera il periodo in cui si sono svolti e i tempi di promozione degli stessi corsi. Ciò è sintomo della volontà di aggiornamento e professionalizzazione e del gradimento di tali iniziative formative da parte dei giovani. I corsi per i quali sono stati consegnati gli attestati erano: “Metodologie di mappature di biocenosi marine: l’uso del Gis” svolto dal docente dott. David Pala. “Strumentazione di biomonitoraggio” svolto dal dott. Alberto Ruiu; “Metodologie didattiche nelle proposte di educazione ambientale del Parco” che ha suscitato interesse in modo particolare da parte delle insegnanti delle scuole primarie. Il corso è stato svolto dalla dott.ssa Antonella Derriu. Infine il corso sempre gestito dal dott. Pala denominato “A scuola di rilevamento di dati ambientali marini e terrestri”.
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