Fattibilità, prospettive e ripercussioni per l’economia del territorio. Venerdì 11 alle ore 10 uno dei temi più importanti per le numerose aziende del territorio. Si parlerà dell´esperienza dell´Andalusia
ALGHERO - “Un marchio per il parco: fattibilità, prospettive e ripercussioni per l’economia del territorio. L’esperienza dell’Andalusia” è il titolo del convegno organizzato dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte per venerdì prossimo 11 luglio. L’appuntamento è fissato per le ore 10 nella sala conferenze di Casa Gioiosa a Tramariglio, sede del Parco. Il tema è piuttosto caldo e sentito perché possedere una certificazione o un marchio del parco che attesti la qualità di un prodotto o di un servizio offerto potrebbe costituire un enorme valore aggiunto per l’economia del territorio specialmente per le attività che operano all’interno dell’area protetta. Nel corso del convegno dunque si parlerà di marchi e di ipotetici protocolli da seguire per le certificazioni ambientali già in essere come quella europea dell’Ecolabel. Interverranno tecnici regionali, docenti universitari e rappresentanti di altri parchi. Ma il pezzo forte del convegno sarà il contributo che verrà fornito da un rappresentante della Fundacion Andanatura che opera nei Parchi dell’Andalusia. In Andalusia infatti esiste ormai da tempo un sistema di certificazione di produzioni agroalimentari, servizi, strutture ricettive e delle attività in genere operanti nei territori protetti. Un esempio di certificazione dunque che potrebbe essere preso a modello anche nel parco di Porto Conte. Al convegno sono stati invitati gli albergatori e le aziende operanti nel territorio del parco e ai suoi immediati confini, ma l’invito è esteso agli abitanti delle borgate e agli agricoltori della Nurra. «Nel Parco al momento non esistono produzioni agroalimentari poiché le zone appoderate sono fuori dall’area protetta - spiega il presidente Usai - ma nulla vieta che in futuro alcuni imprenditori agricoli possano decidere di entrarvi o comunque aderire magari agli ipotetici disciplinari di un marchio. Un marchio e una certificazione che ad ogni modo interessa anche le altre attività e servizi offerti. Rispettare l’ambiente vuoldire offrire anche servizi turisti di qualità e a zero impatto ambientale e comunque rispettando la natura e gli habitat. Possedere la propria attività dentro un area protetta deve essere quindi una valore aggiunto e non un vincolo. Ed è per questo che vogliamo lavorare ad un marchio che garantisca economia, sviluppo ma senza poter prescindere dalla tutela e rispetto ambientale».
Commenti