Casa Gioiosa a Tramariglio, diventata per due giorni la capitale delle oasi protette della Sardegna
ALGHERO - Circa cinquecento studenti delle scuole elementari e medie della città hanno visitato tra venerdi e sabato scorso la sede del Parco Regionale di Porto Conte, Casa Gioiosa a Tramariglio, diventata per due giorni la capitale delle oasi protette della Sardegna. Va in archivio con un buon successo dunque la prima Rassegna denominata “Parchi in Sardegna, le aree protette s’incontrano a Porto Conte”. Un evento di animazione diffusa e promozione del territorio protetto della Sardegna coraggiosamente organizzato dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte presieduta da Antonello Usai. Erano presenti con i loro stand espositivi i parchi nazionali dell’Asinara, di La Maddalena, il Parco Geominerario della Sardegna, le Aree Marine Protette di Tavolara Punta Coda Cavallo, Capo Caccia Isola Piana e ancora l’Ente Foreste della Sardegna, il Corpo Forestale della Sardegna e una rappresentanza dei Parchi della Corsica. Una iniziativa inserita nel corposo progetto Ceamat finanziato con fondi comunitari Interreg 3A in partenariato con la Corsica e che ha visto la contemporanea inaugurazione anche del Centro visite e di educazione ambientale marina e terrestre allestito in un ala della ex colonia penale, oggi prestigiosa sede del Parco. “Sono stati due giorni intensi ma ricchi di soddisfazioni-evidenzia il presidente Usai-alla presenza delle massime autorità civili e militari del territorio e dell’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente Cicito Morittu abbiamo portato a battesimo il nostro centro visite e una rassegna di tutti i parchi della sardegna che speriamo possa diventare un appuntamento fisso di ogni anno.” La location di Tramariglio si è infatti rivelata azzeccata e potenzialmente in grado di ospitare eventi di portata anche più ampia. L’enorme giardino e gli spazi a disposizione all’interno di Casa Gioiosa non hanno fatto mancare nulla ai visitatori.”Si è trattata comunque di una prima prova sperimentale-sottolinea Usai-per testare le potenzialità della struttura. Un test che ci ha visti protagonisti anche in emergenza visto che il giorno prima dell’apertura della Rassegna, la Riviera del Corallo è stata investita da un acquazzone di notevoli proporzioni che ha creato all’interno del giardino di Casa Gioiosa una grande pozzanghera. Per fortuna abbiamo potuto contare sulla disponibilità e spirito di servizio del personale dell’Ente Foreste del Cantiere Arca di Noè- Prigionette che con uomini e mezzi ha consentito che la manifestazione potesse aprirsi senza difficoltà. Analogo impegno anche da parte del personale di Gavino Cadau di Flora e Pietre di Olmedo che ha allestito l’arredo verde del giardino lavorando sotto la pioggia incessante.” Prove generali dunque per il Parco Regionale che da oggi in poi metterà a disposizione dei visitatori non solo il suo territorio, oltre cinquemila ettari di superficie, ma anche la sua prestigiosa struttura. “Stiamo infatti mettendo a punto-annuncia infine Usai-un programma di visite guidate all’interno di Casa Gioiosa. Non solo educazione ambientale dunque, ma anche visite guidate per i turisti che potranno ammirare il nuovo centro visite, le vecchie celle carcerarie, il laboratorio delle energie sostenibili.” Un primo passo dunque verso un offerta di servizi al turista che per il Parco potrebbe diventare anche una prima fonte di autofinanziamento.
Nella foto lo stand del Parco Geominerario della Sardegna
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