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S.A. 13 agosto 2023
Time in Jazz: intensa vigilia di Ferragosto
Alle 11 a Mores Roberto Ottaviano in duo con Rob Luft; alle 18 a Banari Gianni Cazzola con il suo "Young Italian Quintet". Dalle 21.30 sul palco di Berchidda I Farafina e i Savana Funk con Willy Peyote. Dopo-concerto con il trio di Nanni Gaias e la Rusty Brass, e con il dj set di DJ Cris


BERCHIDDA - Giornata come sempre fitta di appuntamenti, musicali e non solo, anche quella di domani (lunedì 14 agosto) a Time in Jazz, il festival diretto da Paolo Fresu, che fino a mercoledì vive la sua trentaseiesima edizione, snodandosi tra Berchidda e le altre località del nord Sardegna che fanno parte del suo circuito. Il confronto e l'incontro tra diverse generazioni di musicisti, tema evocato dal titolo scelto per quest a edizione, "Futura", calza bene ai due concerti in programma: si comincia alle 11 a Mores, nei pressi della chiesa di San Giovanni, con un nome storico del jazz nazionale, il sassofonista barese Roberto Ottaviano (classe 1957), recentemente insignito del prestigioso Top Jazz come musicista italiano del 2022, in duo con Rob Luft, il giovane e pluripremiato chitarrista inglese che per il suo virtuosismo è stato paragonato a grandi nomi della sei corde come John McLaughlin, Al Di Meola e Paco De Lucia.

Nel pomeriggio, alle 18, il festival fa scalo al borgo di Banari per il concerto di Gianni Cazzola, un autentico decano del jazz nazionale con i suoi sessantacinque anni di carriera musicale. Si concentra come sempre a Berchidda il programma della serata, introdotta alle 19.30 dalla consueta parata per le strade della Rusty Brass, band bresciana di ottoni e percussioni, con la sua avvincente combinazione di suoni e ritmi funk e rock, esotici e balcanici. Altro appuntamento abituale quello con il FestivalBar, la minirassegna ospitata a turno da uno dei bar del paese: già protagonista la sera prima al Museo del Vino, alle 20 torna di scena, stavolta al Bar Centrale, Gabriele Pollina, polistrumentista e percussionista che fonde le melodie ipnotiche dell'Handpan, un particolare strumento a percussione a doppia campana di acciaio, con beat elettronici suonati dal vivo.

Doppio set in programma sul palco "centrale" del festival, quello allestito in Piazza del Popolo. Il primo, alle 21.30, vede il gradito ritorno a Berchidda dei Farafina, dopo le precedenti apparizioni nel 1996 e nel 2002. Da allora a oggi diverse cose sono intanto cambiate nel gruppo originario del Burkina-Faso, a cominciare dai suoi componenti – alcuni sono morti, altri hanno lasciato, avvicendati da nuovi e più giovani musicisti - ma la filosofia musicale di base rimane invariata: djembe, tama, chékere, sonagli e uno o due balafon danno vita a un gioco pirotecnico di ritmi e percussioni capace di coinvolgere il pubblico, mentre i canti intrecciano storie e melodie che traggono ispirazione dal ricco repertorio Mandinka.

Riflettori puntati, nella seconda parte della serata, sui Savana Funk, formazione che incarna l'essenza della live band con jam incendiarie, groove irresistibili e un'invidiabile presenza scenica. I suoi membri, Aldo Betto (chitarra), Blake Franchetto (basso) e Youssef Ait Bouazza (batteria), si sono incontrati a Bologna nella primavera del 2015, e spinti da un'immediata sintonia umana e musicale hanno dato forma al progetto, iniziando subito a scrivere musica, sperimentare idee e metterle in pratica attraverso molti live. Autoprodotto, il primo album, "Musica Analoga", esce nel 2016, a febbraio 2017 il secondo, "Savana Funk", il terzo a settembre 2018, "Bring in the New", che raccoglie ottimi riscontri di pubblico e critica.

Spenti i microfoni e i riflettori sul palco di Piazza del Popolo, la musica continua nella piazzetta adiacente con il consueto appuntamento dopo-concerto curato dal batterista berchiddese Nanni Gaias: il suo trio, con Giuseppe Spanu alla chitarra e Pier Piras al basso, accoglie e accompagna un musicista ogni sera diverso sotto l'insegna di Time After Time, un progetto ospitato da Insulae Lab, il centro di produzione della musica jazz e della creatività artistica delle isole del Mediterraneo, ideato, firmato e fortemente voluto dall'associazione Time in Jazz, con la direzione artistica di Paolo Fresu. Ospite domani la Rusty Brass Band. E al termine, la musica continua nella notte berchiddese con il dj set di Dj Cris.
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