Resa dei Conti nell´Italia dei Valori. Gli alghresi Bassu e Cherchi vicini all´addio
ALGHERO – E’ vero scontro all’interno dei vertici dell’Italia dei Valori. I due algheresi Tonio Bassu e Gianni Cerchi prendono le distanze dal coordinamento regionale e ribattono punto su punto ai pesanti attacchi di
Adriano Salis e
Rina Salis. «E’ vero che avrei preferito Gianni Cherchi capolista al Senato ma non mi risulta che nelle riunioni di Santa Giusta sia stata discussa e votata l’esclusione di Cherchi e tantomeno la tua candidatura sia stata democraticamente accettata – ricorda Tonio Bassu al candidato Adriano Salis - quelle riunioni sono state una messa in scena in quanto tu e Palomba avevate già deciso e non essendo riuscito ad importi con i dirigenti sardi hai pensato bene di farti candidare da Roma». «La tua candidatura non è stata proposta da nessun coordinamento provinciale, nemmeno da quello di Cagliari è stato Federico Palomba - rincara Gianni Cerchi – e vista la mala parata, hai abbandonato la seduta senza procedere alla votazione e Palomba ha demandato la scelta del capolista al Senato agli Organismi nazionali del Partito, di cui tu e Palomba fate parte». Gianni Cerchi poi, sposta la discussione all’epoca dell’ingresso nel partito di Di Pietro: «non siamo spuntati all’improvviso dopo un temporale ma dopo un lungo corteggiamento da parte tua e di Palomba, cominciato nel marzo 2005 e conclusosi con un accordo politico nel settembre 2005, senza pretendere alcuna candidatura di sorta. La mia candidatura al Senato nel 2006 (secondo della lista) nasce dalla rinuncia di Lino Mura per motivi personali e non su mia richiesta ma caldeggiata dal Partito. Tale candidatura ha permesso al partito, con i 1.200 voti di Alghero e di quelli che ho procurato in tutta la Sardegna, di eleggere alla Camera Federico Palomba e ricordo ancora gli affettuosi ringraziamenti ricevuti nella circostanza».
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