Il segretario provinciale Andrea Lai, delinea obbiettivi e prime azioni della neonata Federazione Giovani Socialisti
ALGHERO – Tra gli ospiti della convention del Partito Socialista svoltasi sabato scorso, c’era anche Andrea Lai, il segretario provinciale della “Federazione Giovani Socialisti”. «La Fgs è nata a Sassari lo scorso 23 Febbraio – esordisce Lai – E’ una entità parallela al partito, con un proprio statuto, un proprio organigramma ed un proprio tesseramento. La nostra iniziativa è aperta a tutti i ragazzi, dai sedici ai trentaquattro anni, e nasce dall’esigenza di rimodernare gli assetti del partito, in un momento delicato, con lo Sdi che ha deciso di correre da solo. I giovani sono indispensabili, visto che il panorama politico è saturo di anziani, mediamente ultrasessantenni. Abbiamo capito che mancava una figura giovanile realmente rappresentativa – prosegue – quindi, nasciamo per dare un impulso, per trovare nuove proposte, indicando problemi reali, come il precariato o l’assenza di sicurezza sul lavoro». La Fgs sta preparando un giro per tutti i paesi della provincia di Sassari, per portare avanti il “discorso giovani”. Venerdì 21 Marzo, sono previsti due gazebo di protesta che verranno montati in Piazza d’Italia a Sassari. «Sarà un gesto dimostrativo. Lì – spiega Lai – saremo presenti con un bavaglio in bocca, e distribuiremo esclusivamente il programma del partito, senza parlare. Lo facciamo perché, a livello nazionale, il nostro simbolo è completamente escluso dai media». V ricordato come la Federazione Giovani Socialisti si riconosca appieno con i valori dell’“Isy-International Socialist Youth” e dell’“Ecosy-Young European Socialist”. La conclusione del segretario provinciale suona come un idea da condividere in modo bipartisan «E’ opportuno che ogni partito abbia un gruppo di giovani, per trovare idee nuove».
Nella foto: Andrea Lai, segretario provinciale della Federazione Giovani Socialisti
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