La denuncia di Plataforma de la Llengua sullo stop invernale del volo che collega la Riviera del Corallo con la Catalogna: oltre al legame culturale e linguistico, nei dodici anni di operatività di questo volo, ha trasportato oltre 100mila passeggeri
ALGHERO - «Le ultime notizie in tema di trasporti aerei sono positive per la città di Alghero, poiché la compagnia aerea Ryanair ha dichiarato che dal 2022, dopo cinque anni di assenza, tornerà ad utilizzare l’aeroporto della città catalana di Sardegna come base». Tuttavia, nella programmazione delle rotte internazionali, che include destinazioni come Madrid, Katowice, Bruxelles e Lisbona, manca ancora quella che Plataforma per la Llengua considera più importante: il volo che collega Alghero e Barcellona, che sarà disattivato alla fine del mese di ottobre. Questa rotta, al momento, non appare tra le destinazioni della stagione invernale 2021-22 e,in base a quanto si legge sulla stampa locale, non prima dell’estate 2022 si potrà recuperare la connessione con un aeroporto situato nel dominio linguistico catalano.
«Ricordiamo che Ryanair è stata un attore importante in tempi recenti del riavvicinamento tra le comunità catalano parlanti e Alghero, grazie al collegamento che per anni, a partire dal 2004, ha unito la città sarda con Girona e, in anni più recenti, con Barcellona. Si calcola che, nei dodici anni di operatività di questo volo, oltre 100mila passeggeri hanno viaggiato tra Catalogna e Sardegna ogni anno. Se la notizia fosse confermata, il fatto che, dopo due anni di pandemia, algheresi e catalani non avrannopiù accesso a un collegamento aereocomodo ed economico, disponibile tutto l’anno costituirebbe un grave danno per la comunità catalano parlante». Per questo motivo, Plataforma per la Llengua manifesta ad alta voce la sua grave preoccupazione e invita i politici sardi e catalani a tutti i livelli e le imprese di gestione aeroportuale «a non lasciare che queste due rive del Mediterraneo restino senza collegamenti, coinvolgendo la compagnia aerea irlandese o qualsiasi altra compagnia».
«La presenza di una connessione stabile tra Alghero e gli aeroporti catalani è estremamente importante perché contribuisce, soprattutto dopo questi lunghi mesi nei quali non è stato possibile viaggiare, a mantenere attiva e produttiva la relazione tra Alghero, la Sardegna, la Catalogna e tutti gli altri territori, rafforzando l’uso della lingua catalana - spiegano dall'associazione -. Senza questa connessione, non si potranno realizzare attività come gli scambi culturali di giovani e studenti, artisti, professionisti, squadre sportive e singoli atleti e comuni cittadini che, da entrambi i lati del Mediterraneo Occidentale, vogliono conoscere la Sardegna e la Catalogna per scoprire o approfondire oi legami culturali e linguistici che uniscono questi due territori o per avere migliori opportunità di lavoroestudio,per turismo o per competizioni sportive. Progetti come il concerto di Mans Manetes, che ha avuto una nuova vetrina di visibilità in occasione dell’Aplec Internacional organizzato ad Alghero da Adifolk, difficilmente potranno arrivare agli altri paesi dilingua catalana senza un volo diretto».
E concludono: «Inoltre, non si tratta solo di un volo dedicato a attivisti o amanti del tema della lingua e della cultura comuni, poiché è un collegamento che ha dimostrato di funzionare anche dal punto di vista economico, contribuendo ad alimentare il turismo invernale che dà respiro all’economia locale fatta di ristoranti, hotel e B&B. Infine, è necessario considerare che dall’aeroporto di Barcellona è possibile raggiungere tutti gli altri angoli del dominio linguistico catalano, dal Paese Valenzano sino alla Catalogna Nord, da Andorra alle isole Baleari,la cui capitale Palma, ècittà gemellata con Alghero dal 1988. D’altra parte, l’aeroporto di Alghero ha da sempre rappresentato la “la porta d’oro” del turismo del nord Sardegna, che non si limita al territorio di Alghero ma che interessa tutta l’isola e, in particolare, le zone interne.Plataforma per la Llengua è pronta a riattivare la fortunata campagna “Volem Volar”, che già nel 2016 ha contribuito a sensibilizzare gli amministratori locali, raccogliendo quasi 6mila firme e ottenendo il risultato della riattivazione dei voli diretti, che in quella occasione furono ristabiliti dalla compagnia Vueling».
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