Il problema degli ancoraggi è diventato centrale nell’evoluzione della gestione dei parchi marittimi, se ne discute in città
ALGHERO - “L’ancora fantasma - Gli ormeggi ecocompatibili nelle aree marine protette”. Questo il titolo del convegno in programma ad Alghero, venerdì 9 novembre, all' hotel Carlos V. All'incontro saranno presenti i più importanti esperti del settore: le azienda specializzate (Resinex, MarPark, Comated, Dive mex, etc.), i direttori delle aree marine protette, i tecnici e gli operatori turistici. Il problema degli ancoraggi è diventato centrale nell’evoluzione della gestione dei parchi marittimi. La nuova strada che si sta percorrendo è quella di rendere fruibili al pubblico, in modo super controllato, tutte le aree marine protette. A patto che i visitatori rispettino le più rigorose norme di sicurezza nell’avvicinarsi e nell’ormeggiare le proprie imbarcazioni nelle zone di rispetto. Le società di gestione dei parchi, in molte aree, hanno allestito delle zone nelle quali sono posizionate boe d’ormeggio controllate: solo lì possono fermarsi i turisti. Il problema diventa però quello di mettere a punto un sistema d’ancoraggio delle boe che sia allo stesso tempo sicuro per le barche degli utenti e rispettoso dei delicati fondali ai quali è fissato. Problema strategico per il futuro dell’ecoturismo, che vuol dare al maggior numero possibile di persone la possibilità di fruire di questi paradisi naturali, i quali diventano sempre più, di estrema importanza anche per l’occupazione locale.
Nalla foto La Foradada ad Alghero
Commenti