ALGHERO - Il parco regionale di Porto Conte ha il suo primo laboratorio didattico. Si tratta di un allestimento interattivo costituito da modellini che spiegano l’utilizzo sostenibile delle energie rinnovabili e attraverso apparecchiature ne simulano il funzionamento. Un progetto che ha visto la luce grazie ad un finanziamento regionale da parte dell’assessorato alla difesa dell’ambiente che il Parco di Porto Conte ha ottenuto in collaborazione con la sezione locale di Legambiente guidata da Luciano Deriu. Questa mattina(sabato) c’è stata l’inaugurazione ufficiale alla presenza della stampa e delle autorità ed è stata anche l’occasione per l’apertura, per la prima volta ai visitatori, della casa del Parco Regionale di Porto Conte, l’ex colonia penale di Tramariglio. Un inaugurazione voluta in questo periodo proprio perché da lunedì inizierà la settimana dell’Unesco interamente dedicata al tema dei cambiamenti climatici e al riscaldamento globale. Una settimana che nei primi tre giorni coinvolgerà anche il parco regionale di Porto Conte che ospiterà una serie di scolaresche del territorio che potranno visitare il laboratorio sulle energie sostenibili e dibattere sull’argomento. Nel laboratorio realizzato in una ala dell’ex carcere oltre all’illustrazione delle modalità di sfruttamento dell’energia idroelettrica, di quella solare e fotovoltaica, ancora quella meccanica ed eolica vi sono altri pannelli che illustrano invece il concetto di riscaldamento globale del pianeta, l’effetto serra ed i cambiamenti climatici derivati. Un laboratorio dunque destinato soprattutto alle scuole per attività sul tema dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Alla presentazione del piccolo laboratorio era presente il Sindaco Marco Tedde che ha espresso vivo interesse all’iniziativa e plauso per il fatto che il Parco di Porto Conte pian piano si sta mostrando una realtà che lavora. A fare gli onori di casa il presidente dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte Antonio Camerada che nel dare il benvenuto ai primi “visitatori” di Casa Gioiosa e ha informato i presenti sulle iniziative e progettualità che il Parco sta assumendo non solo nel campo delle energie rinnovabili, ma anche nell’ambito dell’educazione ambientale con l’imminente decollo del Centro Ambientale Marino e Terrestre in partenariato con la Corsica e ancora progettualità sul ciclo dei rifiuti e sentieristica naturale. La parola è poi passata al vero promotore del progetto del laboratorio didattico sulle energie Luciano Deriu responsabile di Legambiente che si è augurato che il laboratorio possa essere visto e utilizzato il più possibile non solo dalle scolaresche, ma da tutti i visitatori della struttura di tramariglio. L’obbiettivo di Legambiente, ha detto Deriu, è infatti quello di indurre la comunità a comportamenti sostenibili nell’utilizzo delle energie rinnovabili ma soprattutto tendente ad evitare gli sprechi di energia. Tra le autorità era presente anche l’assessore regionale all’Ambiente Cicito Morittu che ha espresso compiacimento sulle ultime iniziative del Parco di Porto Conte, ma ha comunque manifestato l’intenzione di proporre correttivi alla legge istitutiva dei parchi regionali per svincolarli dall’eccessiva ingerenza politica e snellirne la gestione con maggiore partecipazione di organi tecnici «Il Parco deve essere una realtà viva integrata nel territorio partecipata dalla comunità-ha detto l’assessore- e deve rappresentare un modello di educazione, uno strumento didattico per giovani ed adulti verso l’utilizzo corretto delle risorse. Non solo quindi tutela ambientale ma soprattutto educazione su come rispettare l’ambiente». L’apertura della casa del parco ai visitatori è stata anche l’occasione per la visita all’ex complesso carcerario ed a una piccola mostra fotografica sulla storia penitenziaria di Tramariglio. Non bisogna dimenticare infatti che l’ex colonia penale è essa stessa un monumento architettonico dei primi anni trenta che si inserisce quella corrente urbanistica moderna che ha caratterizzato gli insediamenti urbani dell’agro della Nurra, delle sue borgate il cui massimo esempio è rappresentato dal centro storico di Fertilia.
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