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Red
4 aprile 2019
Cagliari: evasione per 500mila euro
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Cagliari hanno concluso un’attività di verifica nei confronti di una società del settore marittimo

CAGLIARI - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Cagliari hanno concluso un’attività di verifica nei confronti di una società del settore marittimo. L’azione dei finanzieri è stata orientata al riscontro del corretto assolvimento degli obblighi delle disposizioni tributarie vigenti. Le operazioni di controllo hanno permesso di rilevare dei costi registrati dall’azienda (e che quindi sono andati ad abbassare il reddito dichiarato per pagare meno tasse), che in realtà non potevano essere contabilizzati.
Durante l’ispezione, infatti, i militari hanno evidenziato che la società aveva corrisposto ad un membro del proprio Consiglio di amministrazione degli emolumenti senza che la stessa fosse in possesso di elementi tali da documentare l’operato concreto del manager per giustificarne i compensi. Affinché i costi possano essere contabilizzati e quindi portati in riduzione del reddito imponibile, non è solo necessario che ne sia certa l’esistenza, ma occorre che ne sia comprovata l’inerenza, vale a dire che si tratti di spese che si riferiscono ad attività da cui derivano ricavi che vanno a formare il reddito di impresa.
In questo caso, i compensi corrisposti per quattro annualità (dal 2014 al 2017) non potevano essere dedotti dal reddito dichiarato, in quanto gli elementi acquisiti nel corso della verifica sono stati ritenuti insufficienti a fornire la prova della prestazione resa dal manager e della conseguente congruità del compenso corrispostogli. L’attività ispettiva si è conclusa con la constatazione che la società ha sottratto al Fisco elementi di reddito per complessivi 524.848euro.
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