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M.C.
18 settembre 2007
«Parco di Porto Conte: Provincia e Regione nell´assemblea»
Roberto Salmon, referente locale dell’associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico artistico e naturale, interviene sulle normative che regolamentano il Parco

ALGHERO - L’associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico artistico e naturale Italia Nostra, attraverso una lettera pubblica del suo referente locale, Roberto Salmon, interviene sulle normative riguardanti il parco naturale regionale di Porto Conte. Salmon illustra nella missiva una serie di proposte di modifica che possano portare ad un «buon funzionamento gestionale del Parco». Nello specifico viene avanzata la proposta di formare l’assemblea del Parco scegliendo come membri i referenti del consiglio comunale (come già previsto dall’art.3 della legge istitutiva), ai quali dovrebbero affiancarsi i rappresentanti della Provincia e della Regione, lasciando alla rappresentanza comunale la quota di maggioranza. Il suggerimento si basa sull’esempio fornito dalla gestione del Parco regionale della Corsica, che secondo Salmon ben rispecchia il «principio di pluralismo con la presenza nell’assemblea di diversi enti». L’altro elemento a supporto di eventuali modifiche riguarda il possesso dei requisiti come la conoscenza del parco e la competenza nel processo di gestione. Questo perché, nell’ottica di una gestione consapevole, appare evidente che chi approva progetti di sviluppo e il piano dell’area protetta debba necessariamente conoscere l’area, in tutta la complessità legata alle caratteristiche socio-ambientali, sapendosi al contempo muovere nel settore della progettazione e attuazione dei piani di sviluppo. «In merito al presidente - prosegue Salmon, riferendosi alla legge isititutiva regionale del 27.01.1999 e allo statuto dell’area protetta del 12.10.2000 - si propone la nomina di un consigliere comunale che abbia maturato esperienza o acquisito conoscenza nel processo di utilizzo del territorio».
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