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Mariangela Pala 2 gennaio 2016
Rimozione rifiuti abbandonati a Porto Torres: via alla gara
Per far fronte a questo fenomeno il comune dovrà impiegare sul campo personale e attrezzature, contattare ditte specializzate per la bonifica dei territori, e reperire fondi che graveranno sulle casse comunali


PORTO TORRES - L’abbandono dei rifiuti, in generale, è una piaga che affligge numerose aree del nostro territorio comunale. Molte volte si preferisce scaricare ogni genere di rifiuto in aree dismesse o considerate tali, poco frequentate e lontano da occhi indiscreti. Ma anche in zone ben organizzate, con servizi che prevedono il ritiro di rifiuti ingombranti a domicilio, si assiste sempre più spesso alla bruttissima abitudine di abbandonare ogni cosa dove capita, trasformando alcune aree in vere e proprie discariche a cielo aperto.

Tali siti, che interessano sia aree pubbliche che private, come la zona portuale e quella densamente abitata di Serra dei Pozzi, dove in un lotto privato si trova una discarica non autorizzata, sono maggiormente interessati da queste incivili prassi che possono poi originare anche emergenze ambientali importanti. Per far fronte a questo fenomeno, meglio chiamarlo reato - perché di questo si tratta - l’ amministrazione comunale dovrà impiegare sul campo personale e attrezzature, contattare ditte specializzate per la bonifica dei territori, e reperire fondi che graveranno sulle casse comunali.

Gli interventi sono previsti in alcune aree del territorio del Comune. Una delle zone più colpite oggetto di continue polemiche, si trova in località "Ponti Pizzinnu", sia all’interno del campo sosta nomadi che su una strada di penetrazione agraria non asfaltata, che costeggia il luogo di rifiuti speciali pericolosi e non ad opera di ignoti. Il campo Rom è di proprietà del Comune di Porto Torres a cui più volte i residenti all’interno e fuori dall’area hanno chiesto un intervento urgente. Altri rifiuti ricadevano in terreni di proprietà della società Imalta Anstald, i quali non possono essere richiamati a rispondere dell’azione di abbandono di rifiuti ad opera di ignoti.

Pertanto l’amministrazione comunale dovrà procedere alla rimozione e allo smaltimento o avvio del recupero tramite gara con procedura negoziata di cottimo fiduciario. Alla luce di quanto emerso le aree in questione versano in condizioni di elevata precarietà ambientale sicuramente non più procrastinabile nel tempo e rappresentano un elevato rischio di inquinamento per suolo, sottosuolo e aria.

Per tale motivo gli uffici tecnici hanno avviato la procedura per predisporre in un'unica gara l’affidamento del servizio da svolgersi anche lungo il sentiero della ex strada statale 131, che si estende per circa 100 metri verso il quartiere Serra dei Pozzi, in parte di proprietà della Provincia di Sassari e in parte di privati, dove si trova un deposito di rifiuti speciali pericolosi e non. Un altro intervento di recupero e rimozione di pneumatici fuori uso abbandonati, è previsto nell’area della fallita società Grandi estrazioni da cave, nella zona industriale di Porto Torres.
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