A.B.
31 dicembre 2015
Il presidente Fitet Sardegna saluta un 2015 positivo
«Abbiamo assistito ad un’evoluzione del settore, ma siamo solo agli inizi. Con l’organizzazione del primo stage regionale paralimpico a Norbello abbiamo dato una prima scossa affinché tutte le società isolane siano sempre più attive in tal senso», ha dichiarato Simone Carrucciu

CAGLIARI - Tante novità hanno contrassegnato la fine del terzo lustro, targato secondo millennio. Ovviamente per ciò che concerne il ruolo svolto dal Comitato Regionale Sardegna della Fitet. All’inizio della stagione estiva ha cambiato look, trasferendosi nei nuovi locali cagliaritani di Via Grosseto 1. Grazie alla sinergia con il Comitato Italiano Paralimpico, ora agisce in un locale confortevole e ben attrezzato. Un cambio fortemente voluto dal presidente Simone Carrucciu, che con l’arrivo del gran caldo è stato eletto anche vicepresidente vicario del Cip Sardegna. Ed è proprio dal settore degli atleti disabili che Carrucciu fa partire la sua disamina di fine anno.
«Abbiamo assistito ad un’evoluzione del settore, ma siamo solo agli inizi. Con l’organizzazione del primo stage regionale paralimpico a Norbello abbiamo dato una prima scossa affinché tutte le società isolane siano sempre più attive in tal senso. Mi auguro che al successivo si aggreghino tanti altri atleti vogliosi di ben figurare anche nella disciplina del tennistavolo, che sin da subito piace tantissimo». Ma un appello verso tutti i dirigenti societari, Carrucciu lo rivolge in materia di settore giovanile. Anche per la prossima stagione, le speranze sarde sono attese non solo dai Campionati Italiani, ma da manifestazioni importanti come Coppa delle Regioni, Trofeo Teverino Ping Pong Kids e Trofeo Coni: «Dopo una crescita registrata nel primo semestre – argomenta Carrucciu – stiamo assistendo ad una graduale perdita di interesse da parte dei protagonisti storici dei nostri vivai. Ci sono alcune società che eccellono nel tirare su i campioni del domani, altre sembrano aver perso smalto. A me e ai miei collaboratori non resta che dialogare maggiormente con tecnici e addetti ai lavori per trovare nuove soluzioni attrattive e coinvolgere più società possibili, pur riconoscendo tutte le difficoltà che si possono incontrare in questo difficile momento economico».
Ma i risultati brillanti a livello nazionale conseguiti da leve come gli azzurri Carlo Rossi e Johnny Oyebode, fanno pensare al futuro con ottimismo, senza mai dimenticare nuove idee dirompenti. Ed una di queste potrebbe essere l’incremento delle manifestazioni promozionali: «Il Turisport e poche altre manifestazioni non ci possono bastare – continua il presidente – perché nonostante quello cagliaritano sia un appuntamento che richiama migliaia di persone, dobbiamo individuare e organizzare sempre più eventi; abbiamo sperimentato che sono vetrine eccellenti per propagandare gli innumerabili benefici di racchette e palline e allo stesso tempo per attirare nuovi atleti, senza dimenticare la divulgazione all'interno delle scuole a tutti i livelli». Intanto, continua la collaborazione con l’istituto comprensivo Porcu–Satta di Quartu Sant'Elena. Dopo il successo dello scorso anno, la scuola media ad indirizzo sportivo contemplerà anche per il 2016 l’insegnamento del Tennistavolo: «Abbiamo raggiunto un obiettivo importante, ci impegneremo per trovare le risorse e continuare questo percorso educativo che ha strabiliato gli allievi della scuola».
Il tennistavolo sardo continua a farsi notare anche nei massimi campionati nazionali e non a caso: «Ci ritroviamo con un attività di vertice di tutto rispetto sia nel maschile che nel femminile. Ciò significa che dietro questi operosi sodalizi, c’è tanto sacrificio, ripagato con i risultati. A maggio, lo Zeus Quartu ha disputato la finale play-off con lo scudetto cucito nella maglia, attualmente la Marcozzi è in testa in A1: risultati che non fanno altro che compiacerci». Ma ci sono anche tante altre squadre dislocate in tutta l’isola che giocano nelle competizioni a squadre nazionali e anche in quelle individuali. «Il movimento va avanti grazie anche a loro e a tutti gli altri club che con grande ardore partecipano ai campionati regionali e mantengono viva l’attività di base. Non mi rimane che augurare a tutti quanti un 2016 ancor più ricco di soddisfazioni sportive».
Nella foto: il presidente Simone Carrucciu
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