Negli ultimi tre mesi la miniera di Olmedo, unica a produrre bauxite in Italia, ha venduto circa 60 mila tonnellate di minerale, confermando la propria redditività. La disperazione dei 35 lavoratori licenziati
ALGHERO - Quella della Sardegna è la storia recente di un'industria che perde pezzi ogni giorno in Italia, a colpi di crisi annunciate o nemmeno sospettate. L'ultimo brandello è quello della miniera di bauxite ad Olmedo, dove una settimana fa è stata annunciata la procedura di messa in mobilità per 35 dipendenti.
Un fulmine a ciel sereno se, come assicurano i sindacati, il 27 febbraio la S&B è stata acquisita dalla multinazionale Imerys e che solo negli ultimi tre mesi la miniera, unica a produrre bauxite in Italia, ha venduto circa 60 mila tonnellate di minerale, confermando la propria redditività. «E'inumano, ci tolgono la dignità» si sfoga Luca al microfono del
Quotidiano di Alghero. Con orgoglio ricorda una crisi superata nel 2009 «e poi le cose sono sempre andate bene, non ce lo aspettavamo». D'altronde la società greca aveva una concessione in scadenza nel 2022 e un passo indietro non solo non era previsto, ma nemmeno immaginabile riferiscono i minatori delusi ma ancora ottimisti per una soluzione della vertenza.
«La forza ce la sta dando la comunità» dicono i lavoratori che non abbandonano il sito in località Graxioleddu. Domenica c'era anche la squadra di calcio del paese e lunedì il Vescovo a esprimere la solidarietà della gente. Ieri (martedì) la visita del leader di Unidos Mauro Pili che ha presentato un'interrogazione in Parlamento definendo l'operazione «una speculazione internazionale». Un'interrogazione di Forza Italia sarà discussa anche in Consiglio regionale. Intanto giovedì si terranno in miniera i consigli comunali aperti dei comuni del sassarese su iniziativa del primo cittadino i Olmedo Marcello Diez [
LEGGI]. E sempre giovedì i sindacati saranno ascoltati dall'assessore regionale dell'Industria Maria Grazia Piras.
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