Spacchettare gli appalti per favorire le imprese locale il tema della mozione del gruppo consiliare di Forza Italia presentata stamane in una conferenza stampa. Gli interventi di Pais, Tedde e Camerada. I consiglieri inaugurano un'opposizione costruttiva e sopratutto propositiva
ALGHERO - Una mozione sulla necessità di applicazione del Codice dei contratti pubblici in tema di frazionamento degli appalti è stata presentata stamane (lunedì) ad Alghero dal gruppo consiliare di Forza Italia. Con i neo consiglieri comunali Michele Pais e Nunzio Camerada (assente per motivi di lavoro il capogruppo Maurizio Pirisi) c'era il consigliere regionale Marco Tedde che ha illustrato per primo il testo che verrà discusso nelle prossime sedute del Consiglio comunale. Da parte dell'ex sindaco, dunque, sempre un ruolo di leadership della coalizione cittadina di centro-destra, pur non rivestendo attualmente una carica amministrativa locale.
L'obiettivo della mozione è tutelare il sistema economico cittadino, formato principalmente da circa 3.500 piccole-medie imprese, «che ne costituiscono la colonna portante e che oggi affrontano una crisi senza precedenti» si legge nel documento. Quella dell'opposizione è un incentivo all'azione dell'amministrazione comunale e inaugura un
modus operandi costruttivo tra le forze politiche, come hanno voluto sottolineare i tre esponenti azzurri durante la conferenza stampa.
La mozione, d'altronde, fa riferimento alla legge di conversione del "Decreto del fare" che potenzia le misure previste nel Codice dei contratti pubblici sulla partecipazione delle piccole e medie imprese alle gare d'appalto. In particolare, impegna il Sindaco e l'assessore con delega ai lavori pubblici: a favorire l’accesso delle Pmi al sistema degli appalti pubblici; ad emettere apposito atto di indirizzo rivolto ai dirigenti degli assessorati del Comune di Alghero, nonché ai legali rappresentanti e ai vertici amministrativi della partecipate; a riferire al Consiglio Comunale, entro sei mesi dall’adozione della mozione, sull’utilizzo nei nuovi bandi della possibilità di suddivisione in lotti funzionali.
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