Tutti e tre hanno bocciato l´esperienza Lubrano e ne hanno decretato la parola fine con le dimissioni dalla carica di consigliere. Gli interventi nelle pillole-video
ALGHERO - A distanza di una settimana dall'ultima conferenza stampa del sindaco Stefano Lubrano [
GUARDA] e in attesa dell'arrivo del Commissario da Cagliari, è tempo di tracciare bilanci per
AlgueRosa, la confederazione che ha fatto parte della coalizione di centro sinistra che ha governato la città negli ultimi sedici mesi.
I due ex-consiglieri Rosa Accardo e Giampietro Moro, e l'ex consigliere Natacha Lampis (ex
C'è un Alghero Migliore) hanno incontrato sabato i giornalisti, presso la sede di Sel in via Sassari 160, per illustrare le motivazioni delle dimissioni che hanno portato alla decadenza del Consiglio comunale cittadino, ma anche per delineare qualche scenario futuro. Sull'esperienza della confederazione, ad esempio, che potrebbe proseguire ma è necessario prima «ricomporre i pezzi» (tra Sel, Alghero Viva e Comunisti Italiani) e probabilmente cambiare nome visto che Rosa Accardo è decisa a non ricandidarsi. Sicuramente non ci sarà Valdo Di Nolfo uscito ufficialmente dal gruppo: «doveva farlo da molto prima» dice Moro. Ma anche Giovanni Oliva ha preso le distanze.
Tutti e tre hanno bocciato l'esperienza Lubrano e ne hanno decretato la parola fine con le dimissioni dalla carica di consigliere «prendendosi delle responsabilità e ammettendo gli errori». Dalla trasparenza agli spazi pubblici, dalla circonvallazione alla scarsa incisività della giunta: sono diversi i capi di accusa «nel merito e nel metodo» verso l'esecutivo «su cui siamo stati critici fin dal principio ma dimostrando lealtà nelle votazioni».
Nella foto: Natasha Lampis, Giampietro Moro e Rosa Accardo
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