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G.M.Z. 19 agosto 2013 video
Odori nauseabondi in città
Alghero, esplode la protesta
Decine di segnalazioni alla redazione del Quotidiano di Alghero evidenziano malfunzionamenti della rete fognaria cittadina. La situazione più grave nel quartiere della Pivarada. Ecco il perchè


ALGHERO - Nonostante la recente realizzazione del nuovo depuratore di San Marco la città di Alghero si ritrova a respirare odori nauseabondi in diversi quartieri e i problemi maggiori, nonostante lo spostamento dell'impianto dal Mariotti, rimangono proprio nel quartiere della Pivarada. Alcuni cittadini si sono già rivolti alle forze dell'ordine e pensano di costituire un comitato che possa interloquire con l'assessorato e gli altri enti competenti. L'obbiettivo è chiaro: capire il perchè, nonostante tra i primi obbiettivi perseguiti con la realizzazione dell'impianto a San Marco ci fosse l'eliminazione di miasmi e scarichi, a distanza di quattro anni dall'entrata in funzione del depuratore la città si ritrovi a rivivere vecchi problemi.

Decine le segnalazioni alla redazione del Quotidiano di Alghero, e tutte mettono in evidenza una «situazione invivibile», soprattutto a tarda sera, «quando ormai diventa un'abitudine svegliarsi la notte con un senso tremendo di nausea e dover trascorrere il resto della ore con finestre chiuse e condizionatori accesi» denuncia Vittorio. Ancora più chiaro un residente di via Enrico Costa che si dice preoccupato per i bimbi «a causa delle sostanze nocive che potrebbero essere presenti nell'aria». Ma problemi si vivono durante la giornata anche in centro storico, dove soprattutto nella zona di Piazza civica, residenti e commercianti per molte ore della giornata convivono con l'odore acre e disgustoso.

I reflui in arrivo al Mariotti subiscono un trattamento di grigliatura prima di essere avviati alle pompe che li conferiscono a San Marco. Le griglie sono due, ma attualmente parrebbero guaste, e questo causa l'intasamento delle pompe. I reflui vengono pertanto accumulati nelle vasche a cielo aperto ed in pratica formano un gigantesco depuratore anaerobico con i conseguenti effluvi maleodoranti che si diffondono nell'immediato intorno. A ciò si aggiunge il problema dello stramazzo dei reflui in eccesso che non possono essere pompati direttamente a San Marco: accade infatti che in coincidenza delle ore di punta l'eccesso delle portate confluisce nel troppo pieno e da questo ritorna alla vasca di Bigagli, dalla vasca di Bigagli i reflui vengono ripompati al Mariotti che li rimanda da Bigagli per un giro senza fine ma con enormi consumi di energia elettrica a carico della collettività. [GUARDA].

Ciò accade poiché presso Bigagli una pompa specifica li dovrebbe sversare in mare al solaio, ma lo scarico a mare al largo dei Bastioni è intasato da tempo [GUARDA]. Ad aggravare una situazione già di per se paradossale, secondo alcune indiscrezioni, all’interno dell’impianto del Mariotti ci sarebbero ancora i compressori dell’aria nuovi di zecca, un gruppo elettrogeno, diverse pompe, quadri elettrici di potenza e allarmi mai utilizzati, per un valore di qualche centinaio di migliaia di euro pagati dai cittadini e purtroppo in stato di abbandono.
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