Al termine di due sedute arriva l'approvazione della delibera che prevede assunzioni a tempo determinato in Comune. Si astengono Pdl e Riformatori. Dopo lo scontro di mercoledì tra Di Nolfo e Zanetti, ancora tensioni in Aula. Il sindaco garantisce trasparenza nelle assunzioni. Le immagini integrali della seduta
ALGHERO - Il sindaco Stefano Lubrano apre il consiglio comunale di giovedì con due comunicazioni: la nomina di
Pietro Monte, già assessore, alla carica di vice sindaco, e la proroga per un altro triennio (2013-16) dei finanziamenti regionali a favore delle società in house sarde, compreso quella algherese. Spazio poi alla discussione iniziata mercoledì sulla delibera per l'occupazione [
GUARDA] con gli interventi di Giorgia Di Stefano del M5S, Rosa Accardo di AlgueRosa e Giovanni Serra di Lista Lubrano che chiede la modifica di un requisito del documento: prolungare il periodo minimo di residenza da 6 mesi a 2 anni. Maggiore attenzione per le donne è invocata da Natasha Lampis di C'e un Alghero Migliore che snocciola una serie di dati sul ritardo dell'occupazione femminile e propone una 'quota rosa' (al 50 per cento) nella formulazione del bando.
Sulle modalità della selezione l'assessore competente, Paola Scanu, indica la strada: l'avviso pubblico predisposto dalla Giunta, le graduatorie stilate dai Centri dei servizi per l'impiego e una commissione "ad hoc" che valuterà l'idoneità. «Come previsto dalla normativa regionale anti-crisi» aggiunge il segretario Puledda, intervenuto anche sulla richiesta di Tanchis del Pd di portare a 10 mesi le diverse esperienze lavorative (per estendere il numero dei posti): «in questa fase il mio parere dovrebbe essere negativo per un aspetto meramente contabile».
Cacciotto e Moro dai banchi della Maggioranza invitano l'Aula a trovare un senso univoco per la salvaguardia dei posti di lavoro, vero obiettivo della delibera. Di «pacchetto preconfezionato» parla Marinaro dei Riformatori che sottolinea il grave errore di non affrontare in maniera piu'condivisa e approfondita una questione così seria come il lavoro, prima di annunciare la rinuncia ai due gettoni di presenza (per le due sedute) e di abbandonare la seduta per protesta. L'opposizione con Pais ribadisce la contrarietà alla figura già tagliata dall'emendamento presentato ieri - si tratta di "un istruttivo direttivo per il supporto alla funzione di costruzione del processo di comunicazione partecipativa": «non è tra le emergenze» dice l'esponente del Pdl.
Appello alla trasparenza da Bamonti dell'Udc, accolto positivamente da Di Nolfo di AlgueRosa ma non alla serenità dell'Aula - evidentemente - considerato che c'è tempo per altri battibecchi tra le due fazioni politiche con Pais, Martinelli e Zanetti che lasciano i loro posti al momento della discussione di Di Nolfo, atteggiamento ripreso dalla consigliera Maria Grazia Serra e dal sindaco che plaude l'approfondimento dedicato alla delibera ma bacchetta Marinaro che ha abbandonato la riunione qualche minuto prima. Sulle modalità di selezione il primo cittadino garantisce la trasparenza: «sarà tutto pubblico questo è centro-sinistra». E alle critiche della minoranza sulla figura D1 contestata nell'emendamento di Pdl e Riformatori risponde: «avete speso 400 mila euro alla comunicazione nella precedente legislatura». L'Aula al termine della votazione approva con 15 voti favorevoli e 4 astenuti (Pais, Martinelli e Ballarini del Pdl, Zanetti dei Riformatori). |
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