La prima fase è la costituzione di un gruppo di lavoro che si occuperà della realizzazione del progetto che non arriverà nelle scuole prima di un biennio. Le interviste a Joan Elies Adell e Giuseppe Calaresu
ALGHERO - «E' una gran notizia perchè è la prima volta che si crea un gruppo di lavoro in cui sono presenti le amministrazioni italiane necessarie per poter introdurre in forma stabile lo studio del catalano nelle scuole algheresi». Così, Joan Elies Adell, direttore dell'Institut Ramon Luill - rappresentanza ad Alghero della Generalitat de Catalunya - ha commentato l'
accordo istituzionale siglato tra Comune, Regione, Ufficio Scolastico regionale e Ministero dell'Istruzione.
L'obiettivo è stabilizzare il catalano di Alghero tra le materie scolastiche partendo dagli istituto dell'infanzia e primaria. Un ruolo fondamentale lo avrà appunto la sede cittadina della Catalogna che farà parte attiva dello studio di questo progetto che, tuttavia, non vedrà la luve tra breve. «Ipotizzare dei tempi è prematuro in questa fase - spiega Giuseppe Calaresu responsabile per l'Amministrazione - che corrisponde alla costituzione di un gruppo di lavoro, a cui dovrà seguire la formazione dei docenti e i tempi ministeriali». «Queste istituzioni hanno voluto che la Generalitat sia presente in questa squadra - ha spiegato Adell - in particolare per la nostra esperienza nella gestione dei contesti multilingua». E non solo, da qualche tempo la Generalitat sta portando avanti un'azione mirata ad avvicinare anche il mondo imprenditoriale tra i due paesi con dei primi incontri che lasciano ben sperare per futuri accordi economici e la creazione di un
marchio comune.
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