Dal traffico alle opere pubbliche al sistema di depurazione, e saccheggio cittadino. Il movimento politico d´opposizione boccia sonoramente l´operato del governo cittadino. «Drammatico il bisogno di prima casa ma nessuna iniziativa è in cantiere»
ALGHERO - Alghero Viva, riunitasi per analizzare l’operato del sindaco e della sua giunta boccia senza mezze misure l'operato del Tedde-bis. Poche le cose realizzate, come il tardivo “piano del verde”, ampiamente criticato dal Alghero Viva fin dalla sua presentazione, perché non è stato in grado di far crescere di un solo metro quadrato il verde realizzato dalle amministrazioni precedenti e nello stesso tempo non ha avuto una ricaduta occupativa, considerando che i tanti denari utilizzati provengono dai fondi per l’occupazione. Altro traguardo raggiunto - sottolinea il movimento politico algherese - è l’entrata in funzione del depuratore di San Marco, di cui tra breve scopriremo le conseguenze positive e negative degli scarichi nel Calic e poche altre cose.
Pesante è invece il numero delle incompiute, a detta del partito d'opposizione: Puc che, a due anni del secondo mandato, non riesce ad uscire dalle stanze segrete, con grave danno economico e ambientale per la città e per l’area urbana, saccheggiata e cementificata sino agli spazi più minuti mentre l’agro continua ad essere frazionato e lottizzato oltre ogni limite. «Una pressione brutale ha portato ad un uso improprio, se non addirittura illegale, delle aree per servizi sottraendo alla collettività aree e spazi per il sociale, lo sport, la scuola pubblica ed il verde pubblico. La città, con il suo abbandono dei quartieri, denuncia la mancanza di un’idea di sviluppo complessivo».
Difficoltà di percorribilità e di pedonabilità, carenza di strutture sportive, per il tempo libero, per la cultura e per l’arte, sono tra i problemi che non consentono alla città di presentarsi come una gradevole città turistica - precisa Alghero Viva - costretta a individuare e a identificare la sua immagine e la sua identità esclusivamente in un centro storico asfissiato da un numero di esercizi commerciali e da pubblici esercizi oltre ogni possibile sopportazione, mentre nei quartieri periferici regna l’abbandono. «Una città prigioniera di cantieri pubblici e privati, senza un minimo di programmazione e di controllo, dei quali alcuni per troppo tempo inoperosi».
Il Porto. «Anarchia più totale, secondo il partito di centrosinistra. Da troppo tempo si aspetta un piano particolareggiato ed una società di gestione in grado di garantire una ricaduta economica e occupativa oltre che di immagine. Il traffico è nel caos, con il “piano del traffico” nel cassetto, un piano commerciale inadeguato ed un piano del decoro urbano inesistente. Drammatico il bisogno di prima casa ma nessuna iniziativa è in cantiere».
Alghero Viva, nel denunciare i limiti dell’amministrazione Tedde, rivelatasi inadeguata per il governo della città di Alghero, invita tutti i partiti del centrosinistra ad una riflessione comune per un impegno unitario finalizzato alla costruzione di un progetto alternativo al centrodestra. «Una azione condivisa che punti alla elaborazione di una proposta forte in grado di rilanciare l’immagine della nostra città e del territorio - conclude il movimento politico - per dare risposte serie e credibili alla vasta area di bisogno e alla povertà crescente in Alghero».
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