Presenti a Olbia il direttore generale dell´Enac Vitto Riggio e Ugo Cappellacci. Potrebbero presto essere sbloccati i lavori per la ristrutturazione della vecchia aerostazione di Alghero. Ri-firmato un protocollo d´intesa che destina 93 milioni alle tre aeree aeroportuali sarde
ALGHERO - "Ampliamento del sistema aeroportuale", "riqualificazione della pista di volo", "costruzione di un parcheggio multipiano" e "interventi alle principali strutture dello scalo". Sono gli interventi prioritari che dovrebbero riguardare il Riviera del Corallo di Alghero (il condizionale è d'obbligo visto il complicato iter che ha interessato i lavori dello scalo fino ad oggi), inseriti nel protocollo d'intesa ri-visitato e ri-firmato a Olbia, che assegna 93 milioni e 780 mila euro alle tre aree aeroportuali sarde per opere infrastrutturali.
Protocollo del mistero. L'intesa siglata tra i vertici Enac e le società di gestione aeroportuali, infatti, era già stata firmata il 7 novembre scorso a Fiumicino, con l'allora governatore Soru, oggi pare venga solo ampliata la dotazione finanziaria.
Alghero cenerentola. Solo 16 milioni, infatti, saranno destinati allo scalo algherese, la torta maggiore va al Costa Smeralda di Olbia, ben 48 milioni e allo scalo di Cagliari, 30 milioni. Si tratta di una piccola parte dei fondi, già destinati alla Regione Sardegna, ma precedentemente dirottati dal Governo nazionale in altri lidi. Fondi permettendo, nell'aerostazione di Alghero dovrebbero riprendere i lavori di ristrutturazione della vecchia ala ed essere programmati quelli per le opere propedeutiche, come il parcheggio multipiano.
L'occasione della firma è stata l'inaugurazione della nuova ala "Eccelsa" dell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia. Un gioiello destinato al lusso e vip, costato 9.2 milioni di euro: Al primo piano ci sono servizi di lusso, con il centro benessere, l'area fitness, il solarium, la sala business e il ristorante. Il piano terra, duemila metri quadri circa, con uffici, spazi operativi per i passeggeri e gli equipaggi e i servizi bar. C'è anche la dependance per l'accoglienza di capi di Stato o supervip.
Commenti