La crisi globale influenza il turismo, calano le presenze in città e si guarda con preoccupazione alla stagione in arrivo. Le capacità e potenzialità per il futuro esistono e sono da individuare nel territorio attraverso diverse strade da percorrere
ALGHERO - Il volo Ryanair Londra Alghero ha portato dal 2000, anno di inaugurazione della tratta, centinaia di migliaia di turisti inglesi in visita nella nostra città influendo nello scenario turistico catalano, e non solo. La possibilità per gli algheresi di visitare un altro paese europeo a prezzi competitivi come il low cost rappresenta un’altra ricchezza da non sottovalutare per la città in termini di apertura verso l’esterno. Una vera e propria rivoluzione culturale per la Regione e in particolare il territorio del Nord Sardegna.
Negli ultimi tempi, la crisi globale ha influenzato nel calo di presenze costante riscontrato ad Alghero e che ha orientato il vettore irlandese verso un ridimensionamento del numero di voli alla settimana, riducendoli a tre rispetto ai sette iniziali. Gli operatori del settore hanno riconosciuto le conseguenze del difficile momento su scala internazionale ma hanno ribadito le criticità del sistema economico locale, in prevalenza basato sul modello turistico-marino-balneare.
Le problematiche alle quali si riferiscono gli addetti ai lavori si manifestano nella “concentrazione temporale” della domanda e nella discontinua e scarsa integrazione economica con gli altri comparti.
Da una parte, dunque, la stagione breve e principalmente da associare all’estate; dall’altra, un coinvolgimento insufficiente di altre aree economiche locali, dall’agroalimentare all’artigianato, dall’enogastronomia alla cultura e spettacolo.
Le capacità e potenzialità per il futuro esistono e sono da individuare nel territorio attraverso diverse strade da percorrere. Innanzitutto la varietà di offerta turistica, in particolare quella congressuale prospettata in tempi ormai lontani, anche attraverso la costruzione di una struttura ambiziosa come il PalaCongressi, poi abbandonato per anni al proprio destino. Ma ancora lo sviluppo di manifestazioni e fiere durante tutto l’arco dell’anno, creando in questo modo le condizioni perché il turista per motivazioni differenti sia portato a ritornare e non farlo diventare un “passaggio” o visita esclusiva.
Sfruttare bene e meglio la grande occasione offerta dalla presenza di un'università in città. Funzionalizzare e migliorare le infrastrutture e i servizi; promuovere il territorio negli eventi internazionali. Lo sforzo e l'impegno deve essere il frutto di una sinergia tra pubblico e privato, politica e addetti ai lavori. Le ricette del "turismo fai da te" non valgono più, per Alghero il futuro è d'insieme.
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