Il depuratore del Mariotti resterà attivo solo nella sua funzione di stazione di pompaggio, con il compito di spingere i reflui attraverso i 13 km di condotta. Inaugurata la struttura alla presenza del ministro Matteoli
ALGHERO - Inaugurato questa mattina il nuovo impianto di depurazione alla presenza del ministro Altiero Matteoli. Entra in attività così, la più grande opera pubblica mai realizzata dal Comune di Alghero, costata 18.900.000 euro. L’apertura del cantiere nella Zona Industriale San Marco è stata formalizzata il 7 Aprile 2006. L’appalto è stato aggiudicato alla Associazione Temporanea di imprese composta dalla Siba di Milano, capifila, dalla Mario Ticca di Sassari e dalla Sagidep di Mantova. Da oggi, dopo una fase di circa tre mesi di avviamento e taratura degli impianti, il nuovo depuratore entra in funzione sostituendosi al vecchio impianto del Mariotti, dal quale, trasformato in stazione di pompaggio, riceverà d’ora in poi i reflui della città di Alghero.
«E’ un giorno da ricordare per la città – commenta con grande soddisfazione il Sindaco Marco Tedde, che su questa opera pubblica ha puntato fin dal suo insediamento nel 2002 – che finalmente si dota di una struttura degna di un centro turistico. Fino a non molto tempo fa Alghero aveva un sistema idrico-fognario e di depurazione da terzo mondo, con gravi ripercussioni anche sull’immagine della città. Oggi le cose sono cambiate grazie alla determinazione di questa Amministrazione che ha messo in campo investimenti imponenti sia per il nuovo depuratore che per il completo rifacimento delle condutture idriche e fognarie».
L’impianto di San Marco da oggi entra in attività a pieno regime, con capacità di lavorazione media di 750 metri cubi di reflui l’ora, con punte di 1.000/1.200 mc. Il depuratore del Mariotti andrà quindi in pensione, resterà attivo solo nella sua funzione di stazione di pompaggio, con il compito di spingere i reflui attraverso i 13 km di condotta che collegano il vecchio e il nuovo impianto, passando per una vasca di raccolta sul colle di Monte Agnese e da qui, per caduta, le acque nere raggiungono la zona industriale di San Marco.
«I problemi della depurazione di Alghero sono ormai un ricordo – afferma Marco Tedde – basti pensare a qualche anno fa quando ancora il vecchio depuratore del Mariotti, a causa della sua insufficienza strutturale, inondava il quartiere della Pivarada con odori nauseabondi. Siamo intervenuti immediatamente per risanare quell’impianto e contestualmente abbiamo avviato tutte le procedure per la realizzazione del nuovo depuratore fuori dalla città».
Nella foto un momento dell'inaugurazione di questa mattina
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