Nuove prospettive di sviluppo, il low cost accorcia le distanze e mira ad un turismo sostenibile. Partecipato convegno nelle sala Mimosa dell´Hotel Catalunya di Alghero
ALGHERO - Cambiano le città e le esigenze delle comunità. Dopo una serie di seminari, incontri, laboratori internazionali e ricerche, la facoltà di Architettura di Alghero insieme al Consorzio turistico Riviera del corallo, ha riunito al Catalunya tutti gli enti, forze politiche e istituzionali per discutere sulle metamorfosi del territorio all’indomani del consolidamento dei voli low cost. Un modo nuovo di parlare di turismo internazionale che risponde alla prospettive di vita sostenibile, che viene incontro alle esigenze di una popolazione europea in continua trasmigrazione e pone di conseguenza dei problemi sul futuro legato al territorio e alla società.
Ad affrontare questa discussione in primo piano il preside della facoltà Giovanni Macciocco, che ha sottolineato la forte permeabilità del territorio, che accoglie nuove esigenze della popolazione, a partire dalla mobilità, dalla velocità di spostarsi, dalla praticità di usare spazi e oggetti che favoriscono una politica del territorio universale. Sulla mobilità e infrastrutture e sulle nuove esigenze della comunità è intervenuta Bianca Bradi, presidente del consorzio Riviera del Corallo, a fronte anche dei numerosi studi effettuati dall’Osservatorio sui turismi, presentato oggi dal direttore dell’Agenzia Regionale del lavoro.
Osservando e agendo sul territorio si può provvedere ad affettuare una politica per l’ambiente in grado di salvaguardarlo e di utilizzarlo per sostenere un economia turistica ricettiva competitiva e attraente. Il laboratorio “Turismi e territori” , si è occupato delle caratteristiche dei turisti “low cost” ad Alghero ed è stata presentata la prima fase di ricerca che mette in evidenza questo nuovo fenomeno, in grado di determinare una efficace strategia di sviluppo sostenibile che proietterebbe la città catalana in tutta Europa.
Ciò che è emerso e che è stato più volte evidenziato sia dai professori che hanno seguito l’iter programmatico degli studi come Arnaldo Cecchini e lo studente Mario Cicolecchia che ha studiato i turisti “low cost” nella sua tesi di laurea, è che osservare i mutamenti del territorio si traduce in uno studio efficace dei nuovi strumenti che servono alla comunità per affrontare una realtà territoriale allargata e polifunzionale alle esigenze di tutti.
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