Continua in città il dibattito intorno ai locali notturni. Non si placano le polemiche
ALGHERO - «Emiliano Piras disprezza la dialettica a vantaggio del pensiero unico, il suo». Non ci sta Gianni Cherchi, e in seguito all'
intervento del vicecoordinatore di Forza Italia, trova spunto per rilanciare l’idea di una cittadella della movida.
E' interessante e si potrebbe inserire nel Puc, sempre che ci si decida di portarlo all'attenzione del Consiglio Comunale, attacca Cherchi. «Certo, bisognerebbe dire in quale area “al di fuori delle mura amiche” dovrebbe sorgere tale insediamento - continua - ma non è certo il caso di pretendere dal Piras tutto e subito, il genio partorisce l’idea, ai comuni mortali il compito di metterla in pratica».
L'esponente dell'Italia dei Valori poi, ricorda come Emiliano Piras per oltre un decennio abbia fatto pubbliche relazioni per locali notturni, organizzando feste e gestendo locali con intrattenimento musicale. «Non mi risulta che si preoccupasse del riposo notturno altrui. Se questi è lo stesso soggetto - puntualizza Gianni Cherchi - da quale pulpito viene la predica e le sue affermazioni odierne, da pentito, rasentano l’impudenza».
«Purtroppo, il piccolo Piras, non si accorge che la manifestazione delle sue “poche idee ma confuse” non lo elevano al rango di amministratore, forse le sue dotte affermazioni nascondono un desiderio represso e quindi, da qui, la sua ricerca ossessiva di visibilità, che attribuisce ad altri».
«Aspetteremo che il figlio sostituisca il padre in Consiglio Comunale - conclude l'esponente di opposizione - magari tra cent’anni, quando e se sarà eletto segretario del Movimento “Anziani Uniti”».
Nella foto: Gianni Cherchi, Consigliere Comunale Idv
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