La Maggioranza chiede che la Regione, nelle decisioni che riguardano il territorio algherese, senta anche il parere del Comune di Alghero
ALGHERO – Il secondo argomento discusso ieri in Consiglio Comunale verteva sulla decisione della Regione di assegnare, fino al 31 Dicembre, la gestione temporanea delle parti interne del PalaCongressi all’“Ente Musicale De Carolis” di Sassari. L’Ordine del Giorno presentato dai capigruppo dei partiti che compongono la Maggioranza, è stato illustrato in aula dal portavoce del Pdl Giancarlo Piras. Il forzista, che ha ricordato l’importanza, soprattutto turistica, della struttura, ha sottolineato come tutte le migliorie esterne siano state fatte, a proprie spese, dal Comune di Alghero ed ha rimarcato con vigore come la gestione interna sarebbe potuta essere data allo stesso Ente locale. Infine, ha ricordato che la struttura non potrà comunque essere utilizzata, visto la mancanza del collaudo, a meno di permessi di volta in volta da parte del sindaco. La Maggioranza chiede che l’Amministrazione Comunale si attivi per trovare una soluzione che accontenti tutti. E l’Amministrazione ha risposto subito, per bocca dell’assessore al Turismo e Grandi Eventi Mario Conoci, che ha riconosciuto come non si abbia una conoscenza reale dello stato attuale del PalaCongressi. «Speravamo che, come la parte esterna, anche l’interno venisse dato in gestione al Comune di Alghero. Ci ha stupito molto che invece sia stato dato in modo diretto, saltando altri passaggi, ad un ente privato. Comunque – prosegue il delegato - abbiamo avuto un incontro con il disponibilissimo assessore Mannoni e con i rappresentanti della De Carolis per cercare di stare tutti assieme dentro un filone produttivo concordato, tra eventi esterni ed interni. L’importante è che la struttura funzioni e funzioni bene. Abbiamo scoperto che esiste però un ulteriore problema, confermato da Mannoni – rivela Conoci – I 450mila euro da allocare per la gestione del PalaCongressi è stato invece allocato erroneamente nel capitolo manutenzioni. Quindi la De Carolis è ferma ed aspetta comunicazioni ufficiali». Il delegato al Turismo non nasconde preoccupazione per la spendita della cifra, visto che il termine della gestione è fissato per fine anno. Per quanto riguarda il collaudo – ha concluso Conoci – sappiamo quello che esce via sulla stampa». Il consigliere Daga ha invece constatato contraddizioni nelle scelte politiche dell’attuale Amministrazione, che vuole la presidenza del Stl per un privato e la gestione del PalaCongressi no. «Il problema non è stigmat5izzare la situazione entro il 31 Dicembre, ma pensare a chi dovrà guidarla dopo. Meno male che non vi è stata data la gestione, vedendo l’utilizzo stravagante degli spazi pubblici. Pensiamo al futuro, perché il PalaCongressi non diventi una cattedrale nel deserto». Secondo Antonello Usai, tutto va concordato, per gestire uno spazio così importante, ma anche così oneroso. Della scelta della Regione si contesta il metodo più che la sostanza. «Mi meraviglia e mi preoccupa che la Regione non si sia degnata di contattare il Comune di Alghero e cha abbia affidato la gestione, ad un privato, senza bando», ha concluso. Una posizione condivisa anche da Franco Calvia, che però, per motivi infrastrutturali, prevede un utilizzo quasi esclusivamente per grandi eventi più che per grandi congressi. «Spero che quest’Amministrazione sarà capace di individuare sul territorio le capacità per compartecipare alla gestione, senza dimenticare gli artisti locali». Una struttura stupenda, dalle potenzialità incredibili, ma utilizzata soltanto al 5percento. Questa la visione a malincuore di Nicola Salvio, che consiglia di fare sistema con tutti i soggetti presenti nel territorio. «Utilizziamo il tempo fino a Dicembre per metterci tutti d’accordo e presentarci con le idee chiare», ha concluso. «Non diamo un colore politico al PalaCongressi. Se volevamo essere artefici del nostro territorio, questa era l’occasione buona per una dimostrazione di parte della Regione. Non è una questione di campanile, ma di mancanza di rispetto delle amministrazioni locali e dei ruoli», ha chiosato Adriano Grossi. In disaccordo Gianni Cherchi, che si chiede se la decisione della Regione n on sia una conseguenza di una mancata presentazione di adeguata progettualità da parte del Comune di Alghero. «sarebbe stato interesante vedere ora le motivazioni della delibere regionale», ha concluso. La conclusione di Mario Conoci non lascia spazio ad interpretazioni: «Nessuno deve poter venire qui e decidere cose riguardatnti il territorio algherese senza contattare il Comune di Alghero. Penso che sia giusto e lo rivendicheremo sempre. Ci vuole dialogo e rapporti stretti tra Regione e Comune». Il documento è stato quindi approvato con venti voti positivi (la Maggioranza compatta più Nina Ansini e Franco Calvia), l’astenuto Nicola Salvio ed i cinque voti contrari dell’Opposizione.
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