La prelibata ricetta dei ravioli del ristorante algherese si è piazzata al primo posto della rassegna gastronomica conclusasi lunedì a Castelsardo
ALGHERO – “L’aragosta regina della tavola”. Lunedì Castelsardo, nel Castello dei Doria, ha ospitato la chiusura della rassegna gastronomica in onore del prelibato crostaceo, che presto potrà fregiarsi del marchio comunitario di Origine Protetta. Della necessità di tutelare l’identità dell’aragosta del Nord Ovest della Sardegna, se ne parlato nel corso del convegno a cui hanno presenziato, tra gli altri, Lorenzo Chessa, docente Ecologia ed Oceanografia Biologica Università di Sassari, Giovanni Delrio, presidente cooperative dei pescatori e Alessio Tola, docente di Scienze Merceologiche, Facoltà di Economia dell’Università di Sassari, che ha illustrato tutti i passi per ottenere l'ambito riconoscimento. Tra i piatti in gara i cuochi algheresi fanno la parte del leone. Primo premio per Cristiano Andreini, con i ravioli all’aragosta con crema di finocchio, salsa di bufala e zafferano e pane al datterino: la giuria, presieduta dal Rettore della Confraternita Gastronomica del Nord Ovest Sardegna Lorenzo Zicconi, ne ha premito la straordinaria eleganza e l’inconfondibile gusto. Secondo premio per Aragosta con croccanti fiori di zucca, preparata da “Villa Loreto” e terzo classificato il ristorante “Il Nuraghe” di Castelsardo, con zuppa di aragosta alla castellanese con crostini di pane casareccio.
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