Nessuna programmazione e poca offerta. Ad Alghero non c´è alternativa al mare e alla compagnia irlandese low cost
ALGHERO - Povera Alghero e sfortunati turisti che in Riviera non sanno davvero cosa fare. Pochissime alternative al mare e alla natura (teniamocela stretta). E' la situazione deprimente che vivono giornalmente centinaia di visitatori stranieri che scelgono Alghero per trascorrere le vacanze e si imbattono in giornate, meteorologicamente parlando, sfortunate. Alghero offre poco, praticamente niente. E' la desolante constatazione di tanti turisti costretti a fare un tour del Centro Storico e poi rinchiudersi in albergo: pochissime mostre, nessuna manifestazione o evento degno di nota, monumenti perennemente chiusi. Sbalordisce l'assenza di programmazione da parte di un assessorato che, in una città turistica, dovrebbe rappresentare il fulcro trainante della comunità. Pochi progetti e poche idee, nessuna degna di nota. Eppure ad Alghero c'è una classe emergente di artisti, numerosi giovani che hanno studiato nel campo del turismo e oggi guardano la città come una meteora fuori da un mondo, trainata solo dalla fortuna di aver un aeroporto targato Ryanair. Dopo il grande flop dell'ultima edizione del Cap d'Any, con molte realtà isolane che ormai hanno superato l'offerta catalana, perde vigore anche il Festivalguer. Il solo fatto di non aver ancora presentato un cartellone di eventi per il periodo estivo (siamo al 12 Giugno) dimostra l'assoluta mancanza di programmazione. In una città che vive di low cost e si impaurisce per l'annuncio della riduzione dei voli Ryanair, l'approssimazione non è accettabile. Perché un evento abbia una ricaduta degna di nota va inserito in un contesto stagionale. Questo dimostra che forse la Ryanair ha capito che la gestione del turismo ad Alghero è approssimativa, e oltre al mare non si va, così inizia a defilarsi. Altro che storie, teniamoci stretti la natura e il Parco. /
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