Mentre il sindaco non sembra voler tornare sui suoi passi, gli alleati di governo cercano la compattezza pre-elettorale. All´interno dei partiti però si respira area pesante
ALGHERO - Pochi in città scommetterebbero sul commissariamento del Municipio e il ritorno alle urne. Schiacciante la percentuale dei cittadini algheresi che dal
Sondaggio di Alguer.it ritiene le dimissioni frutto di prove di forza in maggioranza e si dichiara sicura che rientreranno. Marco Tedde però, quando mancano 16 giorni al "giorno del Giudizio", dichiara «se dovessi prendere una decisione oggi sarebbe negativa». E’ la frase che continua a ripetere quasi come un mantra, nei frenetici incontri informali con i principali rappresentanti dei partiti che compongono la Maggioranza di governo cittadino. Allo stato attuale delle cose, pare proprio che l’unica cosa che potrebbe far mutare idea al dimissionario sindaco sia il senso di responsabilità verso i cittadini che l’hanno votato nel Maggio 2007. All'interno dei partiti però, si respira area pesante. Tensioni in Forza Italia, Fortza Paris e non solo. Lo sforzo comune è comunque votato a una risoluzione che porti il Popolo della Libertà ad una rinnovata e potenziata unità, che faccia tornare a Marco Tedde quella voglia e quell’animus pugnandi che lo ha sempre contraddistinto negli oltre sei anni in cui è stato sindaco di Alghero. L’azione degli alleati è iniziata nella seduta consiliare di giovedì, con gli scranni del Centrodestra quasi interamente occupati. La situazione, pare, si ripeterà anche nei prossimi appuntamenti della massima assise cittadina. Eventi che segneranno un decisivo banco di prova, in attesa di colpi di scena.
Nella foto i consiglieri Gianni Martinelli, Antonio Camerada e il sindaco Marco Tedde
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