Da qui l’intendimento di stabilire da subito un rapporto di stretta collaborazione con il sindaco e l’amministrazione algherese per far sì che tutto il sistema di accoglienza sia messo a conoscenza delle esigenze logistiche e dei supporti da offrire per le iniziative in programma
ALGHERO - Confturismo nord Sardegna, l’organismo costituito nell’ambito della Confcommercio per la rappresentanza unitaria delle attività ricettive, dei pubblici esercizi e dei servizi per il turismo, ha apprezzato l’
iniziativa del sindaco di Alghero Marco Tedde volta a includere la “Riviera del Corallo” tra le località destinate ad accogliere gli eventi e gli incontri collaterali al summit del G8 che si terrà nell’estate del 2009 a La Maddalena. Il Presidente di Confturismo Giorgio Macciocu ritiene, infatti, che il G8 sia in grado di generare una spinta promozionale di risonanza planetaria per l’immagine turistica della Sardegna, e che sia quindi fondamentale adoperarsi ai vari livelli istituzionali e imprenditoriali per sfruttare nel miglior modo ed ampliare le ricadute economiche dell’evento. A parere di Macciocu «si tratta di un’occasione irripetibile, che può dare un impulso decisivo all’economia dell’Isola, non solo nel campo del turismo». Certo i problemi non mancano e non sono da poco. «Il summit del G8 - sottolinea Macciocu - si svolge quando la stagione turistica è nel momento clou ed è facile immaginare quale dispiegamento di mezzi e di controlli sarà adottato per garantire la sicurezza dei capi di stato e dei loro staff. Ci troviamo di fronte, quindi, a uno straordinario fenomeno promozionale che avviene nel periodo sbagliato: il comparto alberghiero proprio in quel momento dell’anno è impegnato al massimo sul fronte dell’accoglienza; il settore dei trasporti, già fragile di suo, è in piena fibrillazione nei porti e negli aeroporti del nord Sardegna. Lo stesso discorso vale per l’offerta dei servizi che in un momento di frenetico sovraffollamento rischia di andare in tilt. Ma allora perché non programmare il summit subito dopo la stagione estiva? Si eviterebbero molte difficoltà e perfino le ricadute economiche dirette sarebbero meglio distribuite. A questi problemi, poi, si aggiunge il rischio incendi, che potrebbe essere ulteriormente aggravato da non improbabili iniziative di protesta e di destabilizzazione che spesso si accompagnano al G8». Macciocu si sofferma infine su un’altra considerazione che attiene ai rapporti della categoria degli albergatori con la Regione. «A La Maddalena, in vista del summit, saranno concesse deroghe urbanistiche per la realizzazione di alberghi, deroghe beninteso sulle quali siamo perfettamente d’accordo e che vanno a risolvere carenze infrastrutturali dell’isola. Cadono molti vincoli e arrivano cospicui investimenti. Più che giusto. Ma alcune facilitazioni concesse a La Maddalena, in vista del G8, potrebbero essere estese anche alle altre località coinvolte nella logistica dell’evento. Del resto, chiediamo da anni, finora inutilmente, di poter riqualificare le nostre strutture ricettive, peraltro a nostre spese, per garantire migliori servizi e rispondere alle richieste del mercato internazionale. C’è da augurarsi che le deroghe e la velocizzazione delle procedure applicate a La Maddalena in occasione del G8 portino a risolvere gli annosi condizionamenti che frenano pesantemente l’operatività del settore alberghiero in Sardegna. E chissà che non nascano i presupposti anche per migliorare la viabilità del nord Sardegna, soprattutto in relazione all’asse Alghero-Olbia».
Nella foto Giorgio Maccioccu
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