Fumata nera nell’incontro di ieri, le forze di Maggioranza hanno messo le carte in tavola. Presente anche il segretario provinciale Udc Sergio Milia
ALGHERO - «Showtime amici!». Non è una partita a poker, ma ci assomiglia molto. Ieri sera, attorno al tavolo, non necessariamente verde, si sono ritrovati i rappresentanti dei partiti che compongono la Maggioranza in Consiglio Comunale. Principale punto in esame, un sempre più probabile rimpasto della Giunta Tedde. Ieri, la Democrazia Cristiana per le Autonomie ha ufficialmente chiesto un posto tra gli scranni assessoriali e, pare, le altre forze di Maggioranza hanno giudicato più che legittima la richiesta. Il discorso è quasi matematico, la Dca ha due rappresentanti in Consiglio Comunale, esattamente lo stesso numero dell’Udc, quindi lo stesso peso in aula consiliare. Troppo stridente quindi la differenza di incarichi rispetto al partito dsi Casini, che può disporre di due assessori (Maria Grazia Salaris ed il vicesindaco Lelle Salvatore) e della presidenza del Parco di Porto Conte (ad Antonello Usai). Sembrerebbe un discorso quasi lapalissiano, ma proprio l’Udc si mette di traverso. Ieri, oltre ai consiglieri comunali Sasso ed Usai, si è seduto al tavolo anche il segretario provinciale dell’Udc Sergio Milia. I tre, hanno ricordato gli accordi preelettorali ed hanno giocato quella che per loro pare essere la carta vincente: il documento programmatico firmato alla vigilia della campagna elettorale. Un documento che non porta in calce la firma della Dca, nata in un secondo momento da una diaspora in seno al partito dello Scudo Crociato. Quindi, nulla di fatto ieri, le parti si risiederanno allo stesso tavolo martedì 13 Maggio, giorno Mariano per eccellenza. La speranza è che arrivi un’illuminazione dall’alto.
Nella foto Ninni Picinelli, possibile neo assessore Dca e Sergio Milia, segretario provinciale Udc
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