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A.B.
12 ottobre 2015
Nuovi progetti per il Parco di Porto Conte
Un nuovo futuro per la piccola colonia di avvoltoi grifone presente nel sito. Finanziati due progetti di gestione e monitoraggio, mentre mercoledì si inaugura la riapertura dello storico carnaio di Punta Guixera all’interno della foresta demaniale di Porto Conte gestita dall’Ente Foreste della Sardegna. Inoltre, presentazione del nuovo volume della collana I quaderni del Parco di Porto Conte, dal titolo Il grifone, strategie di conservazione nel Parco di Porto Conte

ALGHERO - Mercoledì 14 ottobre, sarà una giornata importante per il Parco naturale regionale di Porto Conte, verrà infatti inaugurata la riapertura ufficiale dello storico carnaio per l’alimentazione dell’avvoltoio grifone, situato all’interno della foresta demaniale gestita dall’Ente Foreste della Sardegna, in località Punta Guixera. Dopo diversi anni d'inattività dovuta alla necessità di importanti interventi di manutenzione della recinzione e dovuta in parte anche alle difficoltà di reperire carcasse di animali da destinare all’alimentazione, finalmente, grazie al reperimento di risorse economiche, il Parco ha dato mandato all’Ente Foreste della Sardegna per l’avvio delle opere di ristrutturazione. Oggi dunque il carnaio è nuovamente operativo.
«Non è stato assolutamente facile curare la regia degli attori competenti sulla delicata materia - evidenzia il presidente del Parco Antonio Farris - ma l’importante è essere riusciti nell’intento. Da adesso in poi il carnaio sarà approvvigionato di carcasse da parte dell’Agenzia Agris, ma prevediamo a breve il coinvolgimento anche degli allevatori della Nurra sotto la supervisione dell’Asl di Sassari. Oggi la densità di esemplari di avvoltoio grifone è ridottissima, ma confidiamo in un recupero del numero anche per via della vicinanza della numerosissima colonia presente nel Bosano che attratta da un nuovo punto di alimentazione potrebbe decidere di frequentare più assiduamente le falesie di Punta Cristallo».
Il programma della mattina di mercoledì prevede dunque il ritrovo alle 9.30 nel cantiere forestale di “Prigionette” (nota come “Arca di Noè”) e spostamento poi al carnaio. Li, alla presenza di alcune scolaresche del plesso didattico di Santa Maria la Palma, si svolgerà una breve presentazione del carnaio e la liberazione di un rapace al cura del centro di recupero fauna selvatica di Bonassai. Subito dopo, spostamento nella sala conferenze di Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte, a Tramariglio, alle ore 11, dove è prevista la presentazione di due progetti di gestione dell’avvoltoio grifone ed attività funzionali alla valorizzazione della specie. Si tratta di progetti finanziati con fondi comunitari (“Life+”) e dalla “Fondazione del Sud”. La mattinata si concluderà con la presentazione dell’ultimo volume della collana i quaderni del Parco di Porto Conte dal titolo “Il Grifone strategie di conservazione nel Parco di Porto Conte”. La riapertura del carnaio è stata possibile grazie all’importante contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Alghero ed alla collaborazione attiva di Agenzia Agris e dell'Ente Foreste della Sardegna.
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