Bandita la selezione pubblica per scegliere l´azienda che si occuperà di sistemare apposita cartellonistica pubblicitaria, nelle principali strade del parco di Porto Conte
ALGHERO - A breve finalmente il parco regionale di Porto Conte avrà la sua cartellonistica stradale che permetterà di evidenziare la propria presenza sul territorio. Nei giorni scorsi è infatti stato bandito un avviso dall’ente gestore per la ricezione di offerte commerciali per la realizzazione di 15 cartelloni per pubblicità istituzionale e commerciale. L’obbiettivo sembrerebbe quello di utilizzare parte della cartellonistica per pubblicizzare anche aziende operanti nel territorio del parco o comunque impegnate in produzioni caratteristiche del nord ovest sardo. In questo modo quindi i costi di gestione della segnaletica per l’azienda parco di Porto Conte potrebbero ridursi sensibilmente. Una cosa non trascurabile visto che, come è noto, l’ente non naviga nell’oro. Le offerte commerciali delle aziende specializzate nella realizzazione di cartellonistica stradale di grandi dimensioni e gestione pubblicitaria, dovranno essere presentate entro il 20 novembre. Le modalità di trasmissione insieme al bando completo sono visibili nell’albo pretorio comunale e dell’azienda speciale Parco di Porto Conte, nella sede di via Mazzini. L’installazione di un’apposita segnaletica che sia in grado di manifestare la presenza di una riserva protetta, è dunque da salutare con soddisfazione anche se in ritardo con i tempi. Il parco regionale di Porto Conte infatti esiste almeno sulla carta da ormai un lustro (era il 1999) e fino ad oggi chi arriva a Porto Conte ed è ignaro dell’esistenza di area protetta non c’è alcuna segnalazione infatti e nessuno (box informazioni o personale addetto) che sia in grado di fornire apposite indicazioni. Con l’istallazione quindi dei 15 cartelloni 2mt per 1,5mt posizionati presumibilmente nelle strade principali che conducono a Porto Conte, potrà essere colmata la prima delle lacune evidenziate dagli stessi operatori turistici che lavorano all’interno dell’area protetta, gli unici che da cinque anni forniscono indicazioni sommarie ai vacanzieri informando della presenza dell’area protetta, purtroppo ancora in fase embrionale.
nella foto un daino nel Parco
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