ALGHERO - Si arricchisce di un altro tassello il fascicolo aperto dalla Guardia di Finanza sull’attività della Di. Com, la società con sede ad Alghero, prima nella villa liberty del Lungomare Dante, poi in un lussuoso attico in via Don Minzoni. Dopo il sequestro di un prezioso modello di Ferrari e dello stesso appartamento, ora i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del comando di Sassari, coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sassari, hanno scoperto all’estero conti e titoli contestati a Sergio Vicari e ai figli Simone e Samuel, i primi due già indagati nell’ambito dell’inchiesta relativa alla società Di. Com spa di Alghero che come attestano le indagini delle fiamme gialle, aveva indebitamente percepito finanziamenti attraverso la legge 488/92. Ammonta ad un milione e settecento mila euro il valore dei fondi investiti che sono stati sottoposti a sequestro presto l’Istituto di credito lussemburghese “Credem Intenational Lux spa”, dall’Autorità Giudiziaria di Sassari per il tramite dell’Autirità Giudiziaria del posto. Il brillante risultato è stato raggiunto in stretta sinergia con il servizio antiriciclaggio dell’Ufficio Italiano Cambi. Nell’ambito della stessa operazione, a seguito di complesse ed accurate indagini bancarie, è stato possibile individuare e sequestrare ulteriori saldi di conto corrente e titoli per un ammontare complessivo pari a 72 mila euro circa, depositati in vari istituti di credito dislocati su tutto il territorio nazionale.