ALGHERO - Ritorna prepotentemente alla ribalta il tema del porto di Alghero. In un'estate caratterizzata dai problemi riguardanti decoro e igiene urbana, l'approdo è l'emblema di questa inefficienza. Montagne di rifiuti alle uscite delle banchine, sporcizia dilagante e totale assenza di manutenzione. Una condizione pessima che caratterizza un luogo che dovrebbe rappresentare il miglior biglietto da visita per la Riviera del Corallo. Ed invece accade esattamente il contrario.

Le responsabilità non sono direttamente ascrivili all'amministrazione. Infatti il capitolato (definito dalle passate giunte) non prevede la pulizia del porto. Da ciò ne deriva il più classico degli scarica barile tra l’azienda che si occupa dei rifiuti e demanio. Ma, ovviamente, tutto questo va ad inficiare pesantemente la condizione generale del porto. Una turista, che da anni risiede ad Alghero, dove ha anche preso casa, oggi andrà a depositare alla Questura una denuncia per l’evidente rischio sanitario. «E' pazzesco - ha detto - non è possibile che dobbiamo sopportare questa indecenza con topi, blatte e cumuli di buste puzzolenti a pochi metri dalle barche dove, lo ricordo, ci sono anche bambini e soprattutto turisti che vorrebbero apprezzare Alghero».

Ma in questo modo è oggettivamente difficile. Tutto questo non può non essere legato a quello che è il futuro del porto stesso. L'avvio della gara per la concessione dell'infrastruttura e la riqualificazione della stessa è oramai attesa da tempo. Negli scorsi giorni il sindaco Mario Bruno ha ricordato che "la Regione va verso la comparazione tra i due progetti": Consorzio e Marina di Alghero. Secondo alcuni, conoscitori della materia, questo passaggio non sarebbe riconosciuto dalla legge in quanto l'unica cosa che deve, e avrebbe dovuto fare già da due anni la Regione, è aprire la gara. A parte questo parere, ovviamente non campato in aria, oramai c'è solo da aspettare i prossimi (paiono imminenti) passi affinchè il porto possa veramente vedere una sua rinascita non più legata ad una pessima gestione, ma che inizi a produrre ricchezza, sviluppo, socialità e soprattutto decoro.

Nella foto l'immondizia in questi giorni al porto