Il Consiglio comunale di Alghero ci riprova: approvate le linee guida del Piano Urbanistico Comunale, entro un anno (2016) l´adozione, infine l´approvazione definitiva con la Regione nel 2017. Alghero attende lo strumento urbanistico da un ventennio
ALGHERO - Approvate dal Consiglio comunale a tarda notte, con il voto favorevole della maggioranza (Lista per Alghero, Democratici per Alghero, Sinistra Civica, Udc, Upc) e Cinquestelle, senza nessun voto contrario (Forza Italia astenuta, Pd e Ncd assenti), le linee guida del Piano Urbansitico Comunale, in viaggio nella città di Alghero dal lontano 1995 [
LEGGI]. Per il sindaco si tratta di «un risultato importante sotto il profilo del metodo e dei contenuti». Il metodo del dialogo, della condivisione e della partecipazione - precisa Mario Bruno - caratterizzerà anche il futuro lavoro di progettazione dello sviluppo della città.
La politica algherese insomma, ci riprova. Proprio la programmazione urbanistica, infatti, è sempre stata il maggiore limite delle giunte succedutesi a Sant'Anna. E così la Riviera del Corallo si ritrova ferma al vecchio Piano regolatore generale del 1984, con tutti i limiti che questo ha comportato (e comporta tutt'ora) per lo sviluppo e gli investimenti, con importanti opportunità sfumate a causa della mancata adozione del Puc. Da oggi, con un cronoprogramma chiaro - entro un anno (2016) l'adozione, infine l'approvazione definitiva con la Regione nel 2017 - un sindaco e una maggioranza che hanno inserito il Puc tra le priorità di mandato, si riparte concretamente con la progettazione, a distanza di quattro anni dall'ultima apparizione in aula: molto in realtà rimarrà valido dal passato, tanto ancora sarà da rivalutare e riprogettare in base alle nuove indicazioni.
«I temi della riqualificazione dei quartieri, della casa, del valore paesaggistico e ambientale, della riduzione degli indici, della riqualificazione dell'offerta turistica e alberghiera, dello sviluppo produttivo, della mobilità e della valorizzazione delle borgate restano centrali nell'indirizzo dato ai progettisti per la predisposizione del piano urbanistico comunale, del piano di utilizzo dei litorali e del piano della mobilità» precisa il sindaco. Le linee guida proposte dalla maggioranza sono state integrate dalle proposte dei consiglieri di Cinquestelle e dalla rielaborazione condivisa di emendamenti di Forza Italia coerenti con gli indirizzi della maggioranza, a conferma che il processo è aperto alle proposte di tutti: è il Puc della città. «Siamo fiduciosi che anche le forze politiche che si sono tenute fuori dal dialogo, possano impegnarsi in un percorso di collaborazione nel solo interesse della città. Un primo passo, una tappa importante di un lavoro di partecipazione e di programmazione che guarda al futuro e alla crescita complessiva del territorio» conclude Mario Bruno.