In programma questa sera l´appuntamento con la Notte dei Poeti, organizzata dal Cedac
NORA - Il dramma antico rivive in chiave contemporanea al Teatro Romano di Nora con il 33esimo festival “La Notte dei Poeti”, organizzato dal “Cedac”. Oggi, sabato 18 luglio, alle ore 20, va in scena l'“Edipus” di Giovanni Testori, un monologo affascinante e modernissimo, nella lingua immaginifica dello scrittore e drammaturgo, nonché storico dell'arte e critico letterario lombardo, tra i più importanti intellettuali italiani (ed europei) del Novecento: sul palco sospeso tra cielo e mare, Eugenio Allegri, diretto da Leo Muscato (giovane e brillante regista, che ha firmato interessanti ed originali allestimenti fra lirica e prosa), interpreterà il protagonista, un capocomico abbandonato dai suoi attori che mette in scena da solo l'intera tragedia greca.
La pièce (vent'anni dopo la fortunata edizione della “Compagnia Lombardi-Tiezzi”) chiude idealmente la “Trilogia degli Scarrozzanti”, invenzione in bilico fra l'arcaico ed il post-moderno che recupera la tradizione di un teatro autenticamente “popolare”, quindi capace di rivolgersi direttamente, ed efficacemente, ad una umanità viva e attenta, rispecchiandone gli ideali e le passioni, i tormenti e le gioie. La verità della rappresentazione è insita nella condivisione ed empatia tra attori e spettatori: la poesia incarnata nei personaggi diviene azione, metafora del reale, interrogazione più che spiegazione del mondo e del mistero del divino. Una performance coinvolgente, una raffinata e virtuosistica prova d'attore, in cui Allegri da voce al dramma dell'artista, in un ultimo “canto del cigno” che è anche un ideale testamento dell'autore de “L'Arialda” e del “Macbetto”, uno struggente e lucido ritorno all'utopia.
Un omaggio ad uno dei “Grandi Maestri d'arte e di vita”, quindi (tema che segna come un fil rouge l'intera kermesse che unisce, in questa 33esima edizione, il Teatro Romano di Nora e Pula all'anfiteatro di Monte Sirai a Carbonia ed il complesso medioevale de Lo Quarter di Alghero, per una riscoperta della storia e della memoria dell'Isola) e del suo patrimonio archeologico e architettonico – attraverso l'arte e la cultura.
(Foto Fondazione Orizzonti)
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