«Non è in alcuna maniera accettabile che il governo nazionale resti silente di fronte al perfezionarsi del monopolio privato dei mari di Sardegna». Anche il deputato di Sel Michele Piras si schiera contro il paventato accorpamento dei trasporti marittimi in seno ad Onorato
CAGLIARI - «Non è in alcuna maniera accettabile che il governo nazionale resti silente di fronte al perfezionarsi del monopolio privato dei mari di Sardegna. L'operazione attraverso la quale Vincenzo Onorato acquista il controllo di Tirrenia e contestualmente il controllo di oltre il 90% delle tratte tra l'Isola e il continente è la conclusione, grottesca ed indecente, del processo di privatizzazione in salsa maccheronica: dal monopolio di Stato al monopolio privato».
Cosi Michele Piras deputato di Sinistra Ecologia e Libertà che si trova in linea con le preoccupazioni di queste ore giunte da più parti anche dal centrodestra riguardo il paventato rischio dell'accorpamento in un'unica persona dei trasporti marittimi da e per la Sardegna.
«Di mezzo ci sono sempre i sardi, l'economia turistica strozzata ed affossata dalla discontinuità territoriale e dal caro tariffe, il diritto alla mobilità che - per questa fetta di cittadini - non viene in alcuna maniera riconosciuto, l'export e le importazioni fortemente danneggiate».
«Insieme ad altri colleghi di Sel ho depositato sul tema una interpellanza urgente, nella ferma convinzione che il governo nazionale debba dare delle risposte certe e con rapidità, per fermare ciò che sta avvenendo ed invertire immediatamente la politica dei trasporti fallimentare che da vent'anni a questa parte ha prodotto un progressivo arretramento economico e del servizio».
Michele Piras
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