Cagliari Oggi
Notizie    Video   
NOTIZIE
Cagliari Oggi su YouTube Cagliari Oggi su Facebook Cagliari Oggi su Twitter
Cagliari OgginotiziealgheroTurismoPorto › Tassa sul lusso si, no, ma il porto è pieno
Antonio Sini 10 agosto 2006
Tassa sul lusso si, no, ma il porto è pieno
Ma c’è crisi o no? Il porto a ben vedere dall’alto sembra un uovo sodo: pieno in ogni dove. Il “bene Sardegna” è un prodotto da vendere


ALGHERO - L’Estate Algherese vive in questi giorni i suoi momenti di massima intensità. La città pullula di gente, tantissima. La movida Catalana si snoda attraverso tre direttrici: il Porto, i Bastioni, il Lungomare Dante. Il porto offre momenti di distrazione, pura divagazione nel vedere autentici gioielli galleggiare, ancorati, che fanno bella mostra di se. Sono gli Yachts , che hanno scelto il porto di Alghero. Tanti colgono l’occasione per farsene sfondo nelle loro foto ricordo. Un click per un mix di sogni proibiti. In effetti il colpo d’occhio che ieri offriva il porto era davvero eccezionale. Di fronte alla Banchina Dogana c’erano loro, quelli che in questi giorni hanno fatto scoppiare un putiferio dei pro e dei contro: gli yachts. Poi ancora imbarcazioni più piccole, due alberi, motoscafi di classe. In tutta la lunghezza del molo, posti barca disponibili, pochissimi. Presi anche noi dalla smania di vedere meglio, con un colpo d’occhio, il nostro splendido porto, siamo saliti sui bastioni, all’altezza di Sant’Elmo abbiamo tirato fuori la testa per vedere giù in basso: colpo d’occhio eccezionale e anche qui posti liberi pochini. Ma c’è crisi o no? Il porto a ben vedere dall’alto sembra un uovo sodo: pieno in ogni dove. Allora c’è qualcosa che non torna. In questi giorni ad Alghero, fra diverse forze politiche, e fra il Governatore della Regione Renato Soru, tiene banco lo scontro sulla “tassa sul lusso”. L’imposta regionale da versare per chi possiede imbarcazioni che vanno da 14 a 60 metri. Un pedaggio, una tassa, che i ricchi, i paperoni, non ne vogliono sentire di pagare! Forti dello scontro, e della divisione politica che nella terra Sarda impera da tempo, fra centro destra e centro sinistra. Manco a dirlo gli uni contro gli altri a spada tratta, e non si molla di un millimetro, ignari forse, che, per una volta, bisogna fare fronte comune per sostenere che il “bene Sardegna” è un prodotto da vendere. E come si sono divisi i politici si sono divise anche le persone, e la battaglia su perché sia giusto, è diventata una lotta a difendere quel che pare giusto. Scontro manicheo, tale rimane. Nel mentre al porto, il nostro porto, i paperoni arrivano e vanno e chissà se la “gabella” l’hanno pagata. Il dubbio ci rimane, mentre l’Estate si consuma giorno dopo giorno, e i “paperoni”, si spanciano dalle risate al pensiero che hanno tanti difensori, malgrado loro non li avessero chiesti. Gli yachts, guidati da professionisti, gestiti da amministratori, sono ville galleggianti che vanno dove vuole il padrone, e questo non sa quasi mai, quanto gli sia costata la crociera, perché per lui l’imperativo è andare e attraccare in ogni dove. Però a ben vedere sono più d’accordo sulla tassa di stazionamento, o tassa sul lusso che dir si voglia, meglio che far pagare a tutti un pedaggio per toccare la terra sarda, si arrivi per mare o dal cielo. Uno strano modo di “spalmare” un pedaggio per far salvi i diritti di pochi, oggi lambiti da un onere, figlio della ricchezza sfrenata e dell’opulenza.
Commenti



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)