SASSARI - Fare di Cagliari un maxi comune da 400 mila abitanti inglobando tutto l'area vasta intorno al capoluogo sardo? «Mi pare un po' eccessiva come idea». Così Nicola Sanna, sindaco di Sassari. All'agenzia Dire, spiega: «Un conto è unire Cagliari col suo hinterland, con 7-8 comuni, altra cosa è pensare a una mega area metropolitana dove invece si raccoglie quasi il 30% delle popolazione sarda. Credo sarebbe negativo per la stessa organizzazione dei servizi dell'area cagliaritana».

Anche perchè, aggiunge il primo cittadino di Sassari, rischia di porsi «un problema: si potrebbe generare un nuovo fenomeno di urbanesimo nei confronti della capitale della Sardegna. Invece - osserva Sanna- occorre equilibrio. Occorre non già chiamarci città metropolitane, perchè questo è ridicolo persino in tutta Italia perchè le città metropolitane sono tali se hanno almeno un milione di abitanti.

«C'è un problema in Italia di affrontare la questione delle aree urbane, cioè città medie come Sassari che hanno 130mila abitanti o altre città di poco inferiori. Queste città, ragiona Sanna, «sono un connettivo tra l'area metropolitana e le zone interne e hanno funzioni come quelle universitarie e sanitarie: le città medie sono la ricchezza dell'Italia».