E’ l’architetto Vanni Maciocco, progettista incaricato, ad illustrare, nell’ultima riunione del Consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Asinara, i Piani Particolareggiati di Cala d’Oliva e Cala Reale
PORTO TORRES - E’ l’architetto Vanni Maciocco, progettista incaricato, ad illustrare, nell’ultima riunione del Consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Asinara, i Piani Particolareggiati di Cala d’Oliva e Cala Reale. Completate la fase uno (individuazione degli obiettivi) e la fase due (acquisizione della conoscenza - fase di analisi e rilievo), ci si trova nella condizione di avvio del terzo periodo che si concluderà con il progetto finale. «L’approccio ai Piani Particolareggiati, data la peculiarità dell’isola del’Asinara, non può essere quello classico che porterebbe alla standardizzazione degli interventi.
Per ovviare a ciò è necessario un metodo ancorato alle situazioni della storia del luogo», ha spiegato Maciocco che ha attribuito particolare rilevanza alla relazione della professoressa Marisa Porcu Gaias. Il progetto mette in evidenza l’obiettivo di salvaguardare il legame degli edifici con la loro storia. L’attribuzione della destinazione d’uso sarà infatti subordinata a questo. I consiglieri Delfo Poddighe e Luigi Pittalis condividono il lavoro fatto dall’architetto per l’impronta storica data al lavoro, mentre l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo De Negri ha sottolineato le particolari problematiche del nodo tra pubblico e privato.
Il direttore facente funzioni Pier Paolo Congiatu spiega la necessità di collaborazione tra la Regione (ente competente) e la Comunità del Parco nella redazione del Piano Socio economico. Il Presidente Pasqualino Federici nel sintetizzare gli elementi fondanti, sostiene che il Consiglio Direttivo deve studiare le strategie opportune per irsolvere i problemi relativi alle infrastrutture e i Piani Particolareggiati saranno nuovi strumenti importanti nell’incontro con la Comunità Parco. La terza fase avviata dei Piani, dopo la stesura del progetto, dovrà dunque essere “condivisa” con gli Enti interessati oltre che con la comunità.
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