«Basta interesse di facciata, l’assessore Piras affronti in prima persona la vertenza Energit, azienda gioiello dell’Isola». Questo l’appello di Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An
CAGLIARI - «Basta interesse di facciata, l’assessore Piras affronti in prima persona la vertenza Energit, azienda gioiello dell’Isola».
Questo l’appello di Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, che chiede alla responsabile dell’Industria di convocare immediatamente un tavolo in assessorato, che riunisca azienda e sindacati per trovare una soluzione e scongiurare gli annunciati licenziamenti.
«La situazione in Energit, società costituita da circa 60 professionisti, la metà dei quali laureata, è grave – segnala Truzzu – non può essere affrontata con semplici comunicati, ma con una decisa azione che chieda conto ai vertici dell’azienda di scelte sbagliate e suicide che si chiede vengano pagate dai dipendenti».
Dopo i già noti scivoli per 19 lavoratori in esubero, nei giorni scorsi, la società ha licenziato 4 persone senza alcun preavviso. «L’atteggiamento dei vertici siciliani dell’azienda nata a Cagliari 15 anni fa è da irresponsabili, considerata anche la trattativa in corso per la cessione a un nuovo investitore», accusa l’esponente d’opposizione.
«L’assessore Piras perciò non perda tempo con semplici richiami, ma anzi proprio perché la situazione era monitorata dall'Assessorato, come del resto dichiarato, deve chiamare immediatamente i vertici aziendali e porli davanti alle loro responsabilità, gestire in prima persona la trattativa con Energit e sindacati, per scongiurare che una società con forti potenzialità venga rovinata da una gestione fallimentare che colpisce i lavoratori sardi e le loro famiglie» conclude Truzzu.
Nella foto la protesta dei lavoratori Energit
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