L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico ha nuovamente inoltrato una specifica richiesta di informazioni ambientali unitamente a un’istanza per l’avvio della procedura di verifica dell’interesse culturale riguardo le alberature storiche di Carbonia
CAGLIARI - L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico ha nuovamente inoltrato una specifica richiesta di informazioni ambientali unitamente a un’istanza per l’avvio della procedura di verifica dell’interesse culturale (art. 12 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) riguardo le alberature storiche di Carbonia, ben presenti anche nel tour pubblicitario istituzionale ma oggetto di tagli di cui non si conoscono motivazioni fra le proteste di numerosi cittadini.
Un’ottantina di residenti ha indirizzato una petizione popolare al Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti proprio per fermare i tagli privi di senso. In precedenza analoga istanza (22 marzo 2015) non aveva avuto riscontro, anzi i tagli degli alberi avevano interessato l’intera Via Trieste. Interessati il Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo, la Direzione generale per i Beni Culturali e Paesaggistici per la Sardegna, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici cagliaritana e il Comune di Carbonia. Informata per opportuna conoscenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.
«Sul sito web istituzionale del Comune di Carbonia - scrive Stefano Deliperi - non è disponibile alcuna relazione/perizia tecnico-scientifica che attesti la presenza di esemplari arborei malati e/o pericolosi per la pubblica incolumità, tanto da doverne richiedere l’abbattimento, ma unicamente l’ordinanza del Responsabile del Servizio Polizia locale n. 9 del 16 gennaio 2015 che dispone per l’intero 2015 – su richiesta del 10 dicembre 2014 (prot. n. 40271) da parte della società controllata SO.MI.CA. s.p.a. – “la chiusura temporanea totale o parziale delle vie cittadine interessate dai lavori di potatura o abbattimento delle alberature insistenti nelle strade del centro urbano”, facendo supporre la sussistenza di ulteriori tagli di alberature».
«Si ricorda, in proposito, che l’art. 10, comma 4°, lettera g, del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. prescrive che “le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico” che siano “appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro” (art. 10, comma 1°, decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) devono essere sottoposte alla verifica dell’interesse culturale, ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. Fino al completamento della procedura di verifica dell’interesse culturale i beni sono sottoposti alla disciplina della parte II (Beni culturali) del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., in particolare con divieto di distruzione o danneggiamento (art. 20)».
«L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha quindi nuovamente chiesto – nelle more dell’avvio del procedimento di verifica dell’interesse culturale – l’adozione degli opportuni provvedimenti cautelari e sospensivi delle operazioni di taglio arboreo (art. 28 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), al fine di evitare il danneggiamento o la distruzione delle alberature storiche di Carbonia, presenti nel tessuto storico della Città verosimilmente nell’impianto originario della fondazione (1938». «Auspica, inoltre, che un po’ di sano buon senso raggiunga finalmente l’Amministrazione comunale di Carbonia e la spinga a rivedere profondamente un’operazione di tagli arborei tanto contestata dai propri cittadini quanto anti-economica».
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