Primarie sì, dunque, ma «solo con chi vuole davvero cambiare la città. Se qualcuno vuol farle insieme a noi ci dica quale è la città dei prossimi vent´anni». Così i Riformatori a commento della conferenza stampa dei 9 consiglieri di centrodestra per le primarie
CAGLIARI - «I Riformatori Sardi da 15 anni sostengono, inascoltati, l'idea delle primarie come elemento fondamentale di partecipazione dei cittadini alle scelte della politica e auspicano che si possa trovare rapidamente un'intesa sulle regole di funzionamento in tempo utile per le prossime elezioni amministrative».
Lo dicono la coordinatrice cittadina dei Riformatori sardi, Noemi Migliavacca, e il consigliere comunale Giorgio Angius in riferimento al dibattito di queste ore tra i partiti e i gruppi che si oppongono alla fallimentare amministrazione di Cagliari da parte del centrosinistra.
Primarie sì, dunque, ma «solo con chi vuole davvero cambiare la città. Se qualcuno vuol farle insieme a noi ci dica quale è la città dei prossimi vent'anni. Siamo stanchi di giochetti della politica, non siamo al servizio di nessuno, se non dei cagliaritani che vogliono davvero cambiare la cittá».
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