Maurizio Zolesi, candidato sindaco del M5S si è proposto agli elettori in un contesto di reciproca collaborazione, proponendo ai cittadini presenti nella sala Canu di scrivere insieme il programma
PORTO TORRES - Maurizio Zolesi, candidato sindaco del Movimento 5 stelle si è proposto ufficialmente agli elettori in un contesto di reciproca collaborazione, chiedendo ai cittadini presenti ieri, in una sala Filippo Canu gremita di persone, quali fossero le problematiche prioritarie della città per scrivere insieme il programma. «Mi metto a disposizione perché voglio bene a questa città e stimo le persone che vi abitano: voglio che Porto Torres possa trovare una nuova guida e crescere anche attraverso l’impegno al dialogo da parte di tutti». Così il candidato alla carica di primo cittadino si presenta insieme alla lista dei candidati alla carica di consigliere comunale come un gruppo che non comprende le strategie di chi mangia politica da tanti anni ma, con un sogno e la forza di poterlo realizzare, immaginando un paese diverso dove le opportunità siano uguali per tutti e non ci siano i privilegiati di turno.
«La nostra lista si presenta con una squadra fatta di volti nuovi per cambiare la città e siamo certi di avere tutte le carte in regola per vincere le prossime elezioni», - ha aggiunto Zolesi. La proposta di un nuovo modello di democrazia, inclusivo e trasparente, indirizzato verso una gestione orizzontale della “cosa pubblica”, che esalti e favorisca, attraverso sistemi di partecipazione diretta, il ruolo attivo, partecipativo e contributivo del cittadino è alla base del programma elettorale che prevede, inoltre, per la città di Porto Torres un modello di sviluppo alternativo ed ecosostenibile che non distrugga il territorio ma che promuova le risorse locali, preservando e valorizzando le matrici ambientali e culturali.
«Il nostro obiettivo è dunque creare un laboratorio politico da cui far scaturire un programma di lavoro che non sarà quindi un pacchetto chiuso presentato ai cittadini, ma nascerà dall’ascolto e dalle idee della gente, realizzato da giovani e da professionisti», ha sottolineato Zolesi. E’ evidente che questa riorganizzazione della politica cittadina, secondo il gruppo dei pentastellati, viaggerà verso i criteri del decoro, della dignità dell’ambiente urbano e della sostenibilità ambientale e sociale di ciascuna scelta, oltre che della piena mobilità di ogni cittadino. E a proposito di ambiente non è mancata la stoccata al gestore idrico regionale «Abbanoa non serve tutto il comune di Porto Torres perché non garantisce l’acqua all’Asinara, e all'infuori delle bollette, delle class action e dell’acqua pulita, il M5s vuole abbandonare questo gestore unico per tornare in possesso del bene comune che non deve arricchire le lobby e le Spa», ha affermato Zolesi.
Gli interventi del candidato a sindaco si sono alternati a quelli dei candidati a consigliere comunale: Sean Christian Wheeler, istruttore di kitesurf, ha proposto la valorizzazione del porto, non più come luogo di transito per dirigersi in altre località, ma come porta di accesso per un’esperienza turistica alternativa di tutta la Sardegna, mentre Raffaele Donadio, autista, ha prospettato l’idea di una mobilità per tutti i cittadini con il trasporto pubblico gratuito, già sperimentato in altre città per incrementare l’uso degli autobus e garantire maggiore sicurezza nelle strade e minor inquinamento cittadino.
Carlo Marongiu, spedizioniere, ha precisato la necessità di far pressione all’Autorità portuale affinché le navi una volta approdate spengano i motori, per essere alimentate da corrente elettrica prodotta dalle onde del mare, per evitare ai cittadini di respirare smog e inquinamento, con la convinzione che la ricchezza economica debba passare oltre che dal turismo e dall’ambiente anche dal porto. Non sono mancati gli interventi dei portavoce nazionali, i deputati Nicola Bianchi, Mirko Busto ed Emanuela Corda che hanno fatto un focus sulla politica nazionale, in particolare sul governo Renzi assente, secondo i rappresentanti pentastellati, sulla riforma della pubblica amministrazione, sulla giustizia e sul fisco.
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