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Mariangela Pala 17 marzo 2015
Porto Torres: Centrosinistra unito «elegge» sindaco Mura
Ufficializzata la candidatura a Sindaco di Luciano Mura alla presenza dei rappresentanti provinciali di tutte le forze politiche della coalizione di centrosinistra e sovranista


PORTO TORRES - A Porto Torres la campagna per le elezioni amministrative 2015 è ormai entrata nel vivo. Luciano Mura parte con un proposito dichiarato molto semplice: essere il candidato di tutto il centro sinistra e sovranista che lo sostiene. Ieri l'ufficializzazione della sua candidatura a Sindaco, alla presenza dei rappresentanti provinciali di tutte le forze politiche della coalizione: Giampiero Cordedda (Pd), Roberto Desini (Cd), Ottavio Sanna (PdS), Simone Leoni (Sel) e Mario Campus (Upc). Presente alla conferenza stampa anche il Presidente del consiglio regionale, Gianfranco Ganau e numerosi consiglieri regionali impegnati a sostenere la candidatura di Mura, consapevole che dovrà muoversi come candidato di un’area e non come uomo o espressione di partito.

«Mura non ha bisogno di presentazioni perché rappresenta un esempio di integrità morale e capacità, sul quale è stato facile trovare una sintesi tra tutti i partiti», afferma il segretario provinciale del Partito democratico, Cordedda, che aggiunge «Voglio tranquillizzare coloro che hanno criticato la scelta di fare i convegni sulle bonifiche a Sassari piuttosto che a Porto Torres. La coalizione affronterà spesso in loco le problematiche sull’industria che riguardano non solo la città turritana ma un intero territorio della provincia». Appoggio senza condizioni da parte dell’Unione popolare cristiana, «Siamo con Mura e con il centrosinistra da sempre, sia in Provincia sia in Regione e lo saremo anche a Porto Torres per vincere le elezioni», ha dichiarato Campus, segretario provinciale Upc.

Il coordinatore provinciale del Partito dei Sardi, Sanna, ha sottolineato: «siamo andati oltre le primarie, lasciando spazio ai cittadini per proporre un candidato a sindaco. Siamo arrivati così ad una sintesi politica con la proposta di una persona onesta, trasparente e capace come Mura». In un periodo di forte crisi economica, sociale e di valori, il centro sinistra si presenta compatto sicuro di poter dialogare con gli altri enti istituzionali (Provincia, Regione e Governo), una condizione di sicuro vantaggio per ricostruire il nuovo tessuto economico e politico del territorio.
«Condividiamo questo tavolo di centro sinistra pronti a replicare l’esperienza di Sassari e di Cagliari» ha detto il Rappresentante di Sel cittadino e della federazione Sassari, Leoni.

Il consigliere regionale del Centro democratico, Desini ha precisato: «con Mura abbiamo l’usato sicuro, una scelta politica forte con esperienza e grande capacità amministrativa». «Mura è stato da sindaco un punto di riferimento per me e per tutti i sindaci del territorio, e credo che le sue competenze insieme all’omogeneità delle alleanze del centrosinistra sui territori, - afferma Ganau - siano fondamentali in un momento di difficoltà come questo, per difendere la nostra Area vasta, messa in discussione dalle scelte fatte dal Governo, come l’Autorità portuale e la soprintendenza dei beni archeologici».

Il candidato a sindaco ha scelto il Museo del porto per presentarsi e presentare il suo progetto, lo stesso che proporrà agli elettori. «Ho risposto all'appello accorato di tanti cittadini che mi hanno chiesto di continuare ad impegnarmi per Porto Torres prendendo atto con mia sorpresa, dopo un lungo confronto condiviso, di quanto ampio fosse il gradimento sul mio nome», ha esordito Mura nel suo lungo discorso. «La crisi del nostro territorio, è legata non solo ad uno scenario di crisi economica, ma una vera e propria crisi di credibilità di chi in questi anni ha amministrato la città e dalla quale si può reagire solo con umiltà, impegno e progettualità. C’è spazio per ripartire, - prosegue Mura - ma senza inventare slogan o pensando di intraprendere facili scorciatoie. Alla città serve un dibattito pubblico e trasparente con interlocutori che siano autorevoli e credibili per costruire un progetto per Porto Torres, ecco perché la mia candidatura è a disposizione della coalizione e della città».

Coerenza, serietà e impegno, secondo l’ex sindaco, costituiscono la chiave per amministrare bene e con responsabilità, senza mai separare il concetto di etica dalla politica. «Noi siamo un’altra storia, orgogliosi di non aver costruito la propria posizione politica a seconda dei posti che vengono offerti a se stessi e ai propri familiari», sottolinea Mura. Un passaggio del discorso di presentazione è stato dedicato al tanto invocato rinnovamento «basta guardare le nostre liste – spiega l’ex sindaco - ci sono tante facce giovani e nuove energie che esprimono con la loro presenza un profondo senso di partecipazione alla costruzione di un futuro migliore in termini sociali, culturali, formativi ed economici per la città».

Mura riconosce che la forza dei giovani è vitale e rappresenta un valore aggiunto, ma non ci si può scordare che il segreto di una squadra vincente è l'equilibrio, dunque servono i giovani, gli esperti, le professionalità e la rappresentanza del territorio. Sul tema dell’immagine afferma con ironia «Io ho tre figli che vivono come tanti altri bambini di cui conosco i genitori, e se per caso servono i bambini per poter fare una foto efficace io li ho e non ho bisogno di farmeli prestare».

Una parte dell’intervento è stato dedicato all’amministrazione Scarpa, «In città, negli ultimi anni, il patrimonio di credibilità del ruolo di amministratore e cosa ancor più grave del suo senso istituzionale è stato dilapidato da comportamenti personali discutibili sul piano dell’etica e della morale», accusa il candidato sindaco Pd, che aggiunge come non sia credibile il dibattito sterile e inconcludente che si consuma sui social network, animato più o meno apertamente da alcuni ex consiglieri ed assessori comunali compromessi con la pessima esperienza dell’amministrazione Scarpa, per lo più orientato a rivendicare personali perimetri di visibilità, animato spesso dall'insulto livoroso e personale dell'avversario ma privi di qualunque argomento o contenuto politico.

Mura ha concluso il suo intervento puntualizzando la necessità di uscire dall’isolamento politico e istituzionale in cui si è rinchiusa la giunta Scarpa, per segnare una linea di discontinuità politica e guardare al futuro proseguendo e correggendo il lavoro di chi ci ha preceduto e non certo gettando via tutto. Non cedere dunque alla rassegnazione e alla rabbia, ma di fronte alle emergenze aumentare l’impegno e la proposta per costruire un progetto politico per Porto Torres.
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