Il Comitato Civico ViviAssemini ribadisce preoccupazione per il perdurare del contrasto interno alla maggioranza monocolore. Invitano il Sindaco, la sua maggioranza nonché le forze politiche di minoranza, a non trasformare in una “resa dei conti” il prossimo Consiglio comunale
ASSEMINI - «Le lotte interne al Movimento Cinque Stelle asseminese continuano senza apparente via d’uscita, aggravando lo stallo politico ed amministrativo che grava sui cittadini e le imprese. Il prossimo mercoledì ci sarà il tanto atteso Consiglio comunale per discutere sullo stato della crisi politica. Auspichiamo che sia quella la sede per risolvere definitivamente i problemi e rilanciare l’azione amministrativa», cosi Massimo Carboni del comitato ViviAssemini cbe punta i riflettori sui problemi nel movimento di Grillo che guida la città.
Il Comitato Civico “ViviAssemini” ribadisce preoccupazione per il perdurare del contrasto interno alla maggioranza monocolore. «I cittadini e le imprese chiedono da mesi di attuare il programma ed avviare le riforme. Ad oggi, dopo quasi due anni, non vi è alcuna traccia tangibile dell’avvio del cambiamento promesso. Ancor meno del metodo partecipativo e di trasparenza annunciato in campagna elettorale. I cittadini e le imprese non vivono di affermazioni partitiche né personalistiche, ma di occasioni di crescita e sviluppo diffuso. E’ dovere di chi ha ricevuto il mandato di governo di concentrarsi sul presente e sul futuro, uscendo dall’inutile e contradditoria chiusura. Allo stesso modo, le forze politiche di minoranza e sociali, devono essere poste nella condizione di collaborare con serenità e spirito vigile, per contribuire al superamento dei forti e penalizzanti ritardi infrastrutturali, senza inutili polemiche.»
«Invitiamo il Sindaco, la sua maggioranza nonché le forze politiche di minoranza, a non trasformare in una “resa dei conti” il prossimo Consiglio comunale, ma di puntare alto. Auspichiamo che si trovino le ragioni cognitive per approfondire i problemi, analizzarli e discuterli per poi risolverli con spirito costruttivo. Del resto, il compito di chi amministra è quello di agire nell’interesse generale e per il bene comune. Al Sindaco il dovere di fare la sintesi e valutare se vi saranno o meno le condizioni per andare avanti, altrimenti interrompa questa dannosa agonia.»
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